Belluno, Feltre: sfida a 5 Stelle

Domenica 24 Luglio 2016 di Doppio comizio del leader Alessandro Di Battista che inaugura la campagna elettorale
Bagno di folla e comizio sulla sedia: la corsa pentastellata per le amministrative 2017 è partita. Con un "daje" in puro accento romano. E con la convinzione di poter prendere Belluno, Feltre e anche Cortina. Anzi, di aprire i municipi come una scatoletta di tonno. «Di portare una ventata di trasparenza e onestà». Si presenta così il Movimento 5 Stelle a Belluno. Calando l'asso di denari. Quell'Alessandro Di Battista che rappresenta il gotha montecitoriano del gruppo pentastellato. E che ieri ha chiamato a raccolta grillini e cittadini da Piazza dei Martiri (a Belluno) e da Largo Castaldi (a Feltre).
Il deputato 5 stelle è arrivato nel capoluogo un po' in ritardo sulla tabella di marcia, accolto da un fragoroso applauso dei sostenitori. In piazza, ad attenderlo, più di 200 persone (Federico D'Incà e consiglieri comunali compresi). Strette di mano, saluti, qualche foto. Poi Di Battista è salito su una sedia, ha preso in mano il microfono. E ha attaccato. Un comizio in piena regola. Con il tono deciso, e con il sorriso giusto. Temi nazionali, ovviamente. Ma anche qualche accenno al locale. Non senza una citazione di Gaber e un paio di allegre stilettate agli avversari politici, a Gasparri, a Galan, a Verdini (accompagnate dall'approvazione dei presenti). Non è mancato un accenno alla Lega Nord, che ieri mattina sul liston si è trovata con il gazebo a pochi metri dal comizio pentastellato. La stessa Lega che «inizialmente rappresentava il cambiamento - ha detto Di Battista -. Ma che poi è diventata parte del sistema».
Un affondo senza se e senza ma al Governo Renzi. «È pericoloso - ha detto il deputato M5S -. Perché difende gli interessi delle lobby che lo hanno messo al potere». Un passaggio sulla riforma costituzionale («Bisogna votare "no" perché rappresenta un tentativo di accentramento del potere verso Roma»). E una raffica di temi cari al Movimento 5 Stelle. Poi, l'accenno al locale. «Punteremo a Belluno, a Feltre e anche a Cortina alle prossime amministrative - ha detto Di Battista -. Il candidato e il programma lo decideranno i cittadini. Cortina? Non è diversa da Roma. Noi siamo gli anticorpi di un sistema malato».

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