VENEZIA - La denuncia, che ha del clamoroso, arriva da una telefonata in diretta nel corso di una trasmissione televisiva: «Non si fanno più visite di controllo ai malati oncologici operati al San Bortolo di Vicenza» - dice sconsolata una paziente. Un'affermazione che fa scandalo e che lascia esterrefatto anche il Governatore Zaia (nella foto), presente negli studi. Il presidente della Regione - scusatosi con i pazienti oncologici - non ha perso tempo. Sulle prime sono rimasto incredulo ha detto Zaia poi abbiamo risolto il problema della signora con l'intervento in diretta del nuovo direttore generale Giovanni Pavesi e avviato immediate verifiche dalle quali è risultato che in effetti le visite non venivano più erogate. Ne è scaturita una soluzione efficace: l'indicazione di contattare con urgenza tutte le persone interessate per fissare l'appuntamento.
«Adesso che abbiamo riattivato questo servizio irrinunciabile ha concluso Zaia vogliamo anche andare fino in fondo e individuare il responsabile di una decisione che non sta né in cielo né in terra, attraverso il lavoro dei nostri ispettori».
Il presidente ne ha parlato, ieri, a Montecchio Maggiore durante la cerimonia per la posa della prima pietra dell'Ospedale Unico di Montecchio-Arzignano.
«Adesso che abbiamo riattivato questo servizio irrinunciabile ha concluso Zaia vogliamo anche andare fino in fondo e individuare il responsabile di una decisione che non sta né in cielo né in terra, attraverso il lavoro dei nostri ispettori».
Il presidente ne ha parlato, ieri, a Montecchio Maggiore durante la cerimonia per la posa della prima pietra dell'Ospedale Unico di Montecchio-Arzignano.