Travolta e uccisa dal treno mentre insegue gli scippatori

Sabato 10 Dicembre 2016
Travolta e uccisa dal treno mentre insegue gli scippatori
Ha inseguito disperatamente i ladri che le avevano portato via la borsa con il permesso di soggiorno appena ritirato. Non si è fermata neanche quando sono scomparsi nella vegetazione ed è arrivata fino ai binari ferroviari dove, poco dopo, è stata investita da un treno in transito finendo in un dirupo di circa tre metri. Sembra essere questo il tragico epilogo della misteriosa scomparsa di Zhang Yao, la studentessa cinese ventenne di cui non si avevano notizie da lunedì, dopo che si era recata all'Ufficio immigrazione di via Patini, all'estrema periferia di Roma. Il suo corpo è stato trovato nella notte tra i rovi grazie a un video delle telecamere di videosorveglianza di un'azienda della zona.
Sfocate, ma leggibili. Le immagini dei tre rapinatori che hanno derubato la giovane Yao spingendola verso i binari del treno che poi l'ha travolta, sono da ventiquattr'ore nelle mani del Nucleo investigativo dei Carabinieri e della Squadra mobile di Roma. Ora la caccia all'uomo si sta concentrando sulla zona dell'Ufficio immigrazione da dove la ragazza era appena uscita quando ha subito il furto della borsa, e in particolare sul campo rom di via Salviati, uno di quelli che da sempre si segnalano per problemi di integrazione e piccola criminalità.
LE IMMAGINI - È stato proprio un video registrato da una telecamera a circuito chiuso di un'azienda di Tor Cervara - uno dei due sui quali ora si concentrano le indagini - ad aiutare gli investigatori a rintracciare il corpo. A registrarlo, la telecamera di una piccola ditta della zona specializzata in vetri e porte blindate. La registrazione, in piena luce, riprende alle 12.20 di lunedì scorso due uomini che corrono seguiti da una terza sagoma con la borsa di Yao in mano, a cinque secondi di distanza. Passano altri venti secondi e appare lei, la giovane cinese studentessa dell'Accademia di Belle arti. Sembra trafelata, agitata. Si ferma un attimo, compone un numero di telefono e esce dall'inquadratura. A rintracciare le immagini e portarle ai Carabinieri della zona ieri notte, tra mezzanotte e mezza e l'una, è stato un dipendente della stessa ditta. Guardando il telegiornale che parlava della scomparsa di Yao, l'uomo dice di essersi ricordato che proprio lunedì un collega gli aveva detto di aver sentito una ragazza chiedere aiuto ha riguardato le immagini e le ha portate ai Carabinieri di Tor Sapienza.
IL SECONDO VIDEO - Sono le telecamere di un'altra azienda, puntate sui binari della linea ferroviaria, a riprendere il momento in cui il treno locale in arrivo a Roma travolge Yao Zhang. Quasi fosse una crudele telecronaca, le immagini sono distanziate di 20 minuti dalle prima. Attorno alle 12.40 Yao è sulla massicciata che costeggia i binari e ha quindi già superato, scavalcandola, la recinzione che dovrebbe impedire l'accesso. I fotogrammi che ieri sono stati resi pubblici dalla Questura mostrano la ragazza a poca distanza da un treno in arrivo e tre figure sullo sfondo, molto sfocate. Subito dopo, si vede un treno arrivare nella direzione opposta al precedente e sbalzare via la ragazza. La studentessa non avrebbe attraversato i binari. Le immagini la mostrano invece mentre si sporge, probabilmente non calcolando né l'arrivo del treno né la pericolosità dell'area vicina ai binari. Il pm Pierfilippo Laviani, che coordina le indagini, per il momento ha derubricato l'ipotesi di reato da sequestro di persona a rapina, visto che non ci sono elementi per pensare che Yao sia stata spinta sotto al treno. Ad avanzare dubbi è soprattutto la comunità cinese. La presidente, Lucia King, ad esempio ha molte perplessità: «Aspettiamo la versione ufficiale - dice - ma ci sembra comunque inverosimile che una ragazza di 20 anni si metta a rincorrere degli scippatori».
LA TRACCIA DEI CAMPI ROM - La pista su cui la Squadra mobile punta con maggiore convinzione è che i ladri provenissero e si siano poi rintanati nel campo rom di via Salviati. L'ufficio immigrazione di via Patini, dove la ragazza era andata per ottenere il rinnovo del permesso per motivi di studio si trova in una zona particolarmente degradata, dove furti e scippi sono all'ordine del giorno. Dopo le perquisizioni dei giorni scorsi ieri la Polizia è tornata nel campo della zona e sta controllando a tappeto tutti gli altri accampamenti cittadini. Contemporaneamente, la polizia scientifica sta lavorando sulle immagini raccolte, nel tentativo di riconoscere i tratti somatici dei tre rapinatori.
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