Evasione, 700 nel mirino del fisco task force internazionale con 30 paesi

Sabato 21 Gennaio 2017
ROMA - Sono 700 finora i soggetti in Italia sui quali l'Agenzia delle Entrate sta indagando nell'ambito dei Panama papers. Porta i suoi frutti il lavoro della JITSIC (Joint International Taskforce on Shared Intelligence and Collaboration), la task force internazionale di esperti fiscali che indaga sulla gigantesca operazione di elusione ed evasione, rivelata dall'International Consortium, una rete di più di 300 giornalisti investigativi. Le richieste di informazioni sono state inviate ai paesi dove i soggetti italiani presenti nella lista detengono conti o risorse ed il numero di 700, finora emerso, è destinato a crescere. I nuovi dati emergono dal meeting parigino della task force, il terzo in poco meno di un anno nel quale le 30 amministrazioni finanziarie che partecipano alle indagini hanno condiviso le loro conclusioni sulle indagini dei Panama Papers, in particolare sul ruolo degli intermediari fiscali, inclusi istituzioni finanziarie, consulenti, avvocati e commercialisti, che hanno favorito l'evasione e l'elusione fiscale.
Quando venne diffuso, nella primavera del 2016, dall'elenco di 214 mila società offshore in 21 giurisdizioni dagli oltre 14 mila file dello studio legale panamense Mossack Fonseca emersero, tra l'altro, i nomi di 140 tra politici, personaggi famosi, imprenditori e 12 tra capi di stato e di governo. Nell'incontro parigino, sottolinea l'Agenzia delle Entrate, «sono stati raggiunti significativi risultati, incluso lo sviluppo di approcci omogenei per richiedere le informazioni tra i partner dei trattati) ed è stata approfondita la conoscenza delle varie tipologie di evasione fiscale messe a punto dagli intermediari fiscali e delle nuove tecniche di analisi dei dati.

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