Vicenza-Verona, il piano di Trenitalia e Regione «Bus dal 1° al 21 agosto»

Sabato 11 Maggio 2024 di Angela Pederiva
Vicenza-Verona, il piano di Trenitalia e Regione

Un piano di servizi sostitutivi su gomma contro lo stop sui binari per tre settimane fra Vicenza e Verona.

Succederà dal 1° al 21 agosto e ad annunciarlo è l'assessore regionale Elisa De Berti: «Trenitalia ci sta già lavorando, sulla linea ci sarà da soffrire ma l'Alta velocità è un'opera importante, per cui non si potrà fare altrimenti». Dunque proseguono i lavori del primo lotto veneto relativo alla Tav Brescia-Padova, mentre sul secondo segmento e cioè sull'attraversamento del capoluogo berico pende il ricorso di Italia Nostra al Tar del Lazio, che ieri ha ordinato l'acquisizione di una lunga serie di documenti, ritenuti necessari «al fine di decidere».

IL TRAFFICO
Proprio ieri Trenitalia ha annunciato che la circolazione ferroviaria sarà interrotta fra le stazioni di Verona Porta Nuova e Vicenza dalle 20 di lunedì 13 alle 6 di martedì 14 maggio, «per interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico connessi alla realizzazione della nuova linea Av/Ac Verona-Padova», 44 chilometri per un costo di 2,5 miliardi. Una comunicazione analoga non è ancora stata diramata per il periodo di Ferragosto, ma l'indiscrezione è comunque trapelata, tant'è vero che dal sito della società che fa capo al gruppo Fs sono già desumibili le conseguenze del blocco. Ad esempio per quanto riguarda i regionali, attualmente due all'ora, al momento della prenotazione compare questo messaggio: "Attenzione. Non abbiamo trovato nessuna soluzione, prova a cambiare i parametri di ricerca". Un'indicazione simile appare anche per le Frecce, che secondo quanto è trapelato (e che dovrebbe valere anche per gli Italo di Ntv), sulla tratta Venezia-Milano in quei ventuno giorni non passeranno più per Vicenza-Verona, bensì per Bologna, impiegando all'incirca un'ora in più.


L'INTERROGAZIONE
In questi giorni i consiglieri regionali del Partito Democratico, guidati da Vanessa Camani, hanno espresso preoccupazione per le ripercussioni sull'utenza, annunciando un'interrogazione all'assessore De Berti: «La Tav è un'opera strategica e dunque i lavori devono procedere spediti e senza intoppi. Pur comprendendo che agosto è il mese con minor utenza, è necessario evitare di penalizzare pendolari e turisti, precludendo loro la possibilità di spostarsi da una città all'altra. In questo senso è necessaria la massima chiarezza su quanto potrà accadere e che la Regione si attivi dunque per tempo, assicurando i servizi». Replica la titolare delle Infrastrutture: «Non ho bisogno che me lo chieda il Pd. Il servizio sarà garantito, con la consapevolezza che l'organizzazione del trasporto su treno o su autobus non è la stessa, per cui l'impegno sarà rilevante: un convoglio ferroviario porta 700 persone, un quantitativo per cui servono parecchi pullman».


GLI ATTI
Nel frattempo il Tar del Lazio ha dato 30 giorni di tempo a Regione, ministero della Cultura, Soprintendenza di Verona e struttura commissariale dell'Av/Ac Brescia-Padova per depositare una sfilza di relazioni, note, piani e pareri relativi al progetto definitivo del nodo di Vicenza, pari a 6,2 chilometri per una spesa di 1,82 miliardi. Italia Nostra chiede l'annullamento di tutti gli atti relativi all'operazione, sostenendo che l'intervento «è stato approvato senza avere completato tutte le valutazioni, tutti gli studi e tutte le analisi necessarie», al punto da ritenere che sia «fortemente pregiudizievole perché degrada il paesaggio, la sua percezione e i monumenti della città». La prossima udienza è stata fissata per il 17 luglio.

Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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