Castelnuovo del Garda. Rapina in villa vestiti da finanzieri, coppia di anziani immobilizzati e imbavagliati: arrestati due presunti autori

Mercoledì 10 Aprile 2024
Gli indumenti trovati nell'abitazione di uno degli uomini arrestati

CASTELNUOVO DEL GARDA (VERONA) - Due uomini di 65 e 55 anni, residenti in Trentino Alto Adige, sono stati arrestati oggi, mercoledì 10 aprile, con l'accusa di aver partecipato a una rapina in una villa lo scorso 29 maggio 2023. Nei loro confronti sono stati infatti acquisiti gravi indizi di colpevolezza: avrebbero avuto il ruolo di “basisti” e uno anche di autore ai danni di due anziani che, nella circostanza, erano stati immobilizzati e imbavagliati.

Nello specifico due rapinatori, indossando una pettorina con la scritta “Guardia di Finanza” ed una placca distintiva al collo, avevano simulato un controllo di polizia presso la villa delle due vittime.

Quest’ultime, tratte in inganno dagli abiti e dal distintivo indossati dai due uomini, avevano consentito l’ingresso ai due ai quali, in modo repentino, si erano uniti altri due soggetti che con forza avevano spinto i coniugi all’interno dell’abitazione.

Una volta all’interno, i rapinatori, tre dei quali poi travisatisi con passamontagna, spingendo ed immobilizzando gli anziani sul divano con delle fascette da elettricista e piantonandoli con la minaccia di una pistola semiautomatica ed un taser, si erano impossessati della somma di 500 euro in contanti, di una carabina regolarmente detenuta e di una collanina d’oro strappata dal collo di uno dei coniugi. Successivamente, prima di darsi alla fuga, i rapinatori avevano anche imbavagliato le vittime e chiuse nel bagno dello scantinato.

Nonostante le violente limitazioni, le vittime erano riuscite però a liberarsi e a dare l’allarme. I carabinieri, immediatamente giunti sul posto, assicurati i primi necessari soccorsi ai due anziani, avevano acquisito da loro le prime indicazioni sull’accaduto e poi analizzato le immagini sui sistemi di videosorveglianza presenti nelle immediate vicinanze.

Con le indagini, è stata dunque ricostruita la dinamica, individuando due dei responsabili, contestualizzandone a loro carico il ruolo e i movimenti compiuti nel corso della giornata in cui era stato commesso il delitto.

Fondamentali anche i lettori di targhe presenti nella zona, che hanno permesso di giungere all’individuazione dei veicoli utilizzati per compiere la rapina, poi risultati essere in uso agli indagati, nonostante fossero state apposte targhe rubate, che secondo i rapinatori avrebbero dovuto fuorviare le investigazioni.

È stato così emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere a carico dei due trentini. Nel corso delle operazioni di arresto, nell’abitazione di uno dei due fermati, i militari dell’Arma hanno rinvenuto berretti, magliette polo, paletta segnaletica, pettorina catarinfrangente con insegne della Guardia di Finanza, oltre a una pistola giocattolo priva di tappo rosso, un passamontagna e un portafoglio con all’interno insegne di graduati dell’Arma dei Carabinieri.

Pertanto, nella mattinata odierna, i due indagati sono stati tratti in arresto presso le loro dimore e, al termine delle formalità di rito, portati presso la Casa Circondariale di Rovereto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono al fine di individuare tutti gli altri complici.

Ultimo aggiornamento: 15:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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