Vicenza. 56enne in carrozzina morto dopo essere caduto da una rampa per disabili: indagate tre persone della Rsa

La Procura ha anche disposto l'autopsia

Domenica 10 Marzo 2024
Vicenza. 56enne in carrozzina morto dopo essere caduto da una rampa per disabili: indagate tre persone della Rsa

VICENZA - È stato aperto un procedimento penale per le ipotesi di reato di omicidio colposo e abbandono d’incapace per la tragica morte di Daniele Moretto. Il 56enne, disabile al cento per cento, Ospite di una Residenza Sanitaria Assistenziale, durante una gita organizzata dalla struttura il 6 marzo, è caduto da una rampa per disabili di una pasticceria, battendo la testa.

Moretto, 56 anni, di Povolaro di Dueville, dopo una vita del tutto normale (lavorava come receptionist), otto anni fa era rimasto disabile a causa di un grave ictus che lo aveva ridotto in stato vegetativo ma era stato capace di un recupero eccezionale e i suoi congiunti lo avevano ricoverato presso la Rsa “Il Giardino dei Tigli” di Altavilla Vicentina proprio per essere meglio seguito e per poter proseguire ed effettuare la sua riabilitazione.

Durante il tragitto in pullmino, in una gita con altri degenti organizzata dalla struttura, gli operatori si sono fermati alla pasticceria Olivieri di Arzignano per far fare colazione agli ospiti. Ed è qui che Moretto ha risalito da solo con la sua carrozzina elettrica con comandi di manovra con la quale si muoveva, posta sotto sequestro venerdì dai carabinieri di Arzignano: la rampa per disabili di accesso all’esercizio era priva però di protezioni. Il 56enne, entrando nel locale, giunto in cima, è precipitato giù battendo la testa sui gradini sottostanti.

L'uomo è stato soccorso dagli operatori che hanno dato l’allarme ed è stato condotto in ambulanza all’ospedale di Arzignano, da dove però è stato immediatamente trasferito al San Bortolo di Vicenza in ragione delle sue condizioni gravissime: Moretto aveva riportato un pesante trauma cranico e aveva in atto un’emorragia cerebrale massiva.

Nel nosocomio della Città berica è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza, ma non ce l’ha fatta, è deceduto praticamente in sala operatoria.

Sono stati iscritti nel registro degli indagati tre persone, tra cui un’educatrice, che fanno capo alla Rsa: si tratta di un uomo A. M., 69 anni, e due donne, A. T., 28 anni, e I. P. B., 65, tutti residenti nella stessa Altavilla.

Il Sostituto procuratore ha inoltre disposto l’autopsia sulla salma per accertare le cause del decesso: alle operazioni peritali parteciperà anche un consulente tecnico medico legale per la parte offesa messo a disposizione da Studio3A, società specializzata nel risarcimento danni e tutela dei diritti.

Ultimo aggiornamento: 13:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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