"Vicenza sicura": Comune crea un centralino per anziani e disagiati

Giovedì 12 Marzo 2020 di Luca Pozza
Il Municipio di Vicenza
VICENZA - Si chiama "Vicenza sicura" il servizio promosso dal Comune di Vicenza per l'emergenza Coronavirus, a tutela dei soggetti fragili del territorio promosso dall'assessorato ai servizi sociali in collaborazione con Croce Rossa Italiana (Comitato di Vicenza) e Cooperativa Promozione Lavoro. Da domani (venerdì 13 marzo) sarà attivo un numero telefonico per cittadini anziani e in temporaneo stato di disagio, che potranno richiedere pasti a domicilio, assistenza domiciliare con operatori, trasporti per accompagnamento indispensabile ambulatoriale

Il progetto (che utilizza il format dell'iniziativa Estate sicura) è stato presentato questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco Francesco Rucco, dal vicesindaco con delega ai servizi sociali Matteo Tosetto e dal presidente provinciale della Croce Rossa Italiana Pierandrea Turchetti. Da domani e fino al termine dell'emergenza, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 (martedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30) sarà attivo il numero 0444.221020 rivolto in particolare a quelle persone in fragilità socio sanitaria, che non hanno risorse familiari o rete di prossimità in grado di far fronte autonomamente ai bisogni essenziali: telefonicamente saranno accertate le loro condizioni di salute per escludere che il richiedente sia in stato di Covid-19 conclamato.

I servizi e attività al momento previsti sono la consegna di pasti a domicilio e l'assistenza domiciliare con operatori socio-sanitari (a carico, totale o parziale, del richiedente in base a quanto previsto dal regolamento delle prestazioni e dei servizi sociali); il trasporto gratuito per l'accompagnamento ambulatoriale, se indispensabile; la spesa a domicilio (a carico del richiedente sia il costo della spesa che l'eventuale addebito per il servizio di consegna, se richiesto dal supermercato); il ritiro gratuito delle prescrizioni dal medico di base; il supporto gratuito per pagamenti in posta (come bollette e affitti), l'eventuale chiamata degli artigiani certificati a cura di Confartigianato e il sostegno alla solitudine.

 
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