Venezia, chioschi-wc: 28 "casette" nei campi. I dubbi dell'assessore

Sabato 2 Settembre 2023
Venezia, chioschi-wc: 28 "casette" nei campi. I dubbi dell'assessore
VENEZIA - Come fare per risolvere l'annoso problema della carenza di servizi igienici a Venezia? L'unica soluzione sono dei chioschi chimici, ma non quelli in plastica che si posizionano ai concerti e nei cantieri, ma qualcosa di più elegante e ben inserito nel contesto architettonico. Questo perché i piani terra privati vengono utilizzati come magazzini al servizio di bar, ristoranti, negozi o banchetti o anche (tanti) come alloggi turistici.
Nel 2017 la Giunta aveva approvato una delibera una soluzione ispirata alle casette già utilizzate per gli stazi dei gondolieri, dei taxi e dei vigili urbani, che all'epoca aveva avuto un parere di massima favorevole da parte della Soprintendenza. Nel 2019 era stato fatto un bando di gara per la progettazione, la realizzazione e la gestione per 5 anni che è stato aggiudicato dalla società Hygien Venezia Srl e dagli studi di architettura Aquattro e Giorgio Vigato. L'importo è considerevole: 5.8 milioni. Il prossimo passo prima del via libera definitivo sarà l'analisi in Conferenza di servizi a metà settembre. L'argomento della collocazione è molto spinoso e lo stesso assessore Sebastiano Costalonga sarebbe propenso a concederne per il momento un numero più ridotto. Molte perplessità, ad esempio, su campo San Vio e su San Giacomo da l'Orio.
L'idea è di un impianto dotato di acqua e di un serbatoio acque nere che possa essere svuotato facilmente e con cadenza quotidiana in modo da non provocare cattivi odori. L'aspetto previsto dal progetto è quello di una casetta in legno, di circa 2 metri per due alla base e circa tre metri e mezzo di altezza (sul tetto ci sarà posto per un pannello fotovoltaico). Se fuori è di legno, all'interno il materiale è idrorepellente e sanificabile con facilità, come accade in tanti servizi igienici autopulenti disseminati nelle città europee e anche nelle metropoli asiatiche. Lo spazio interno è sufficiente per un lavandino e la tazza del wc. Il prezzo deve essere in linea con gli altri bagni gestiti da Veritas (1,5 euro) e fruibile anche attraverso la carta Venezia Unica.
Nel progetto sono previste 28 chioschi-toilette da inserire a livello capillare in campi e fondamente di Venezia, ma anche della Giudecca, di Murano e di Burano. Gli impianti esistenti sono 12, gestiti da Veritas e sono formati da un numero abbastanza elevato di servizi. La loro dislocazione è stata studiata studiando i flussi turistici, così come la posizione è stata fissata in modo da massimizzare la possibilità di manutenzione e svuotamento. Questo significa il più vicino possibile a un rio non secondario.
Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 13:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci