VENEZIA - Mancano solo pochi giorni alla «notte famosissima» del Redentore che, ogni anno, alla terza domenica di luglio, celebra la fine della peste che colpì la laguna tra il 1575 e il 1577, mietendo oltre 50mila vittime al ritmo di cento al giorno. In quell'occasione il Doge Alvise Mocenigo e il Senato della Serenissima decisero di dare mandato ad Andrea Palladio di progettare e costruire una chiesa per rendere omaggio al Redentore. Affinché i veneziani a venire la visitassero ogni anno e non dimenticassero la memoria dell'epidemia.
E così, come ogni anno, sono già alcuni giorni che gli operai si danno da fare per costruire il ponte votivo di barche. Ponte che viene ininterrottamente costruito da più di 400 anni e che si prevede sarà ultimato in tempo per l'inaugurazione. Il via libera ai cittadini è previsto per le 19 di sabato 18, quando la consueta delegazione partirà dalle Zattere per raggiungere il sagrato della Chiesa del Redentore prima dei consueti «Foghi» di mezzanotte in bacino a San Marco. In merito, è prevista per oggi l'emissione, da parte del Comune, dell'ordinanza sulla festa.
Gli operai ieri mattina stavano ultimando il posizionamento dei primi due moduli dal lato della Giudecca, mentre sulla sponda opposta si è già a buon punto. Alle Zattere infatti, è stato già completato il primo arco, alto più di quattro metri, sotto al quale potranno transitare le barche di passaggio nel canale della Giudecca. Saranno sedici in totale i moduli ancorati da pali in acciaio zincato, ognuno dei quali misurerà 19x3,8 metri e a sostenerli sono previste 34 barche. Il passaggio che permetterà ai giudecchini, per una notte, di attraversare il canale a piedi sentendosi meno isolati, sarà lungo 333,7 metri e su tutta la lunghezza del ponte saranno accese 140 lampade per consentire l'illuminazione. I passanti avranno la possibilità di godere di una larghezza di 3,2 metri.
Come gli scorsi anni, il progetto è stato di Insula Spa, che si occupa della gestione dello stesso dal 2002, quando fu proposta la nuova soluzione rispetto alla precedente che da 50 anni era in mano al genio pontieri. Mentre per la realizzazione ed il montaggio sono state scelte due imprese venete: una ditta di Silea, la Ingemar Srl, in collaborazione con Lmd Spa di Malcontenta.
Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 13:23
E così, come ogni anno, sono già alcuni giorni che gli operai si danno da fare per costruire il ponte votivo di barche. Ponte che viene ininterrottamente costruito da più di 400 anni e che si prevede sarà ultimato in tempo per l'inaugurazione. Il via libera ai cittadini è previsto per le 19 di sabato 18, quando la consueta delegazione partirà dalle Zattere per raggiungere il sagrato della Chiesa del Redentore prima dei consueti «Foghi» di mezzanotte in bacino a San Marco. In merito, è prevista per oggi l'emissione, da parte del Comune, dell'ordinanza sulla festa.
Gli operai ieri mattina stavano ultimando il posizionamento dei primi due moduli dal lato della Giudecca, mentre sulla sponda opposta si è già a buon punto. Alle Zattere infatti, è stato già completato il primo arco, alto più di quattro metri, sotto al quale potranno transitare le barche di passaggio nel canale della Giudecca. Saranno sedici in totale i moduli ancorati da pali in acciaio zincato, ognuno dei quali misurerà 19x3,8 metri e a sostenerli sono previste 34 barche. Il passaggio che permetterà ai giudecchini, per una notte, di attraversare il canale a piedi sentendosi meno isolati, sarà lungo 333,7 metri e su tutta la lunghezza del ponte saranno accese 140 lampade per consentire l'illuminazione. I passanti avranno la possibilità di godere di una larghezza di 3,2 metri.
Come gli scorsi anni, il progetto è stato di Insula Spa, che si occupa della gestione dello stesso dal 2002, quando fu proposta la nuova soluzione rispetto alla precedente che da 50 anni era in mano al genio pontieri. Mentre per la realizzazione ed il montaggio sono state scelte due imprese venete: una ditta di Silea, la Ingemar Srl, in collaborazione con Lmd Spa di Malcontenta.
