Il sogno del "maestro d'ascia": una barca per trasportare il figlio disabile

Mercoledì 20 Settembre 2023
La famiglia Da Ponte

VENEZIA - Giovanni Da Ponte, noto maestro d’ascia a Venezia, ha dato il via a una toccante iniziativa il cui obiettivo è la costruzione di un’imbarcazione speciale per suo figlio Luca, affetto da una malattia genetica rara chiamata Foxg1. La campagna di raccolta fondi, lanciata l’altro giorno sulla piattaforma www.gofundme.com, mira a rendere più agevole il trasporto quotidiano di Luca e, anche di tanti altri bambini e ragazzi che si trovano nella sua stessa situazione. Luca ha 7 anni, non può camminare, parlare o mangiare cibo solido e non controlla i movimenti. La sua famiglia, composta dai genitori Giovanni e Mercedes, e dai fratelli Teresa e Leonardo, vive a Venezia. «Venezia è un’isola con più di 400 ponti e 170 canali, tutto si muove sull’acqua con imbarcazioni adatte ad ogni esigenza. Chi abita in terraferma – fa presente Giovanni Da Ponte - ha la possibilità di comprare un’auto con la pedana attrezzata per i disabili, mentre a Venezia questa agevolazione non esiste. Solo nelle ambulanze o altre barche di aziende - precisa - che si occupano di trasporto persone sono presenti strumenti di ausilio al carico o scarico della carrozzina, per questo il nostro sogno è di costruire la nostra personale barca per trasportare Luca e la famiglia”. L’imbarcazione progettata da Giovanni Da Ponte avrà una lunghezza di 6,5 metri e una larghezza di 2 metri, con un motore fuoribordo a benzina da 40 cavalli e una pedana al centro dotata di pistone idraulico. 
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo è garantire il massimo comfort e la sicurezza nel trasporto di persone con mobilità limitata attraverso i canali di Venezia.

L’imbarcazione avrà alcune caratteristiche fondamentali come la costruzione in legno di tutte le parti dello scafo e degli interni, le linee d’acqua studiate per generare il minor moto ondoso e la pedana elevatrice per l’accesso alle persone con mobilità limitata. “Le dimensioni dell’imbarcazione – precisa - sono un giusto compromesso per navigare attraverso gli stretti canali interni, ma anche garantire una certa stabilità e comodità nel momento in cui si voglia raggiungere le isole più remote della laguna”. La barca è dotata di una piattaforma da 100cm x 150cm che attraverso una pompa idraulica si può sollevare fino alla falchetta e ritornare in posizione di riposo livellata al piano paioli. Questo sistema serve a facilitare la fase di imbarco e sbarco di ospiti costretti in sedia a rotelle o con difficoltà motorie. Le donazioni, il traguardo da raggiungere è di 30mila euro, aiuteranno il maestro d’ascia a costruire questa particolare barca che consentirà a Luca di vivere più facilmente a Venezia nella sua quotidianità, come andare a scuola, al supermercato, al parco giochi, alle visite in ospedale. “Al di là dell’aspetto economico voglio sperare che per Venezia ci sia un futuro più sostenibile fatto di barche a basso impatto ambientale e rispettose della fragilità di questa città”, conclude. L’imbarcazione sarà esposta al Salone dell’Alto Artigianato Italiano, all’Arsenale di Venezia, da giovedì 28 settembre a domenica 1. ottobre, offrendo un’importante opportunità di sensibilizzazione e rappresenterà inoltre un significativo passo verso la costruzione di mezzi di trasporto accessibili e sostenibili per tutte le persone con disabilità che vivono in centro storico. 

Ultimo aggiornamento: 17:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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