Seconda tempesta di fulmini e grandine in Veneto: piante, alberi e vetri invadono le strade. Zaia estende lo stato d'emergenza, 110 persone ferite

Giovedì 20 Luglio 2023 di Redazione web
La seconda tempesta di fulmini e grandine in Veneto: piante, alberi e vetri invadono le strade. Centinaia di chiamate ai vigili del fuoco

VENEZIA - Dal tardo pomeriggio di mercoledì, 19 luglio, i vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste d’intervento per i violenti temporali di acqua, grandine e vento che hanno interessato gran parte della regione. I vigili del fuoco dei comandi di: Venezia, Treviso, Padova, Vicenza, Verona sono impegnati nel taglio di piante e alberi che hanno invaso le strade e nella rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento.

Nella messa in sicurezza delle coperture dei tetti. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’arrivo di squadre provenienti da fuori regione.

A Dolo nel veneziano un grande albero sradicato dalla tempesta (foto copertina).

Zaia estende lo stato d'emergenza

«Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza - spiega il presidente del Veneto Luca Zaia - terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino. L’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura, provocando anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve: 20 di loro si sono presentate autonomamente presso i pronto soccorso della provincia di Venezia, mentre il Suem di Padova ha soccorso 10 persone colpite da grandine, 2 persone all’interno di auto colpite da alberi, 2 colpite da vetri rotti. Nella provincia di Vicenza sono state soccorse dal Suem 3 persone con lesioni lievi causate da grandine nella zona di Bassano del Grappa. Nelle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile abbiamo registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete Arpav superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia Valle Aperto. I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni».

Continua Zaia: «Il dispositivo di soccorso è stato impegnato in centinaia di interventi: taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali, messa in sicurezza di tetti scoperchiati, rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento. Sono giunte in Veneto anche squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da fuori Regione. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm. È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri: saranno inseriti nel Dpgr tutti i territori colpiti ieri», termina il presidente.

Ferite 110 persone

Sono 110 le persone che sono dovute ricorrere alle cure dei medici per lesioni riportate nella nuova ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sera in Veneto. Lo fa sapere il Presidente Luca Zaia, specificando che si tratta di ferite lievi. «Sono stati rilevati 28 accessi complessivi in pronto soccorso in provincia di Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza e 1 a Belluno» riassume Zaia.

52 violente grandinate

Nelle Regioni del nord est si sono abbattute in un solo giorno ben 52 violente grandinate con vere e proprie palle di ghiaccio che hanno provocato danni incalcolabili nelle campagne dove sono state colpite le produzioni di grano ortaggi, frutta e vigneti ma anche serre e strutture agricole. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd (European sever weather database) in riferimento agli effetti dei violenti ed improvvisi temporali in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia mentre l’Italia continua a soffocare per il caldo da record.

Gli interventi

Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per la nuova ondata di maltempo che dal tardo pomeriggio di ieri sera ha interessato gran parte del Veneto. Centinaia le richieste di soccorso arrivate alle sale operative del 115, oltre 500.  Molte chiamate risolte in modo autonomo. Richieste  per danni da acqua, vento, grandine per taglio di piante, messa in sicurezza elementi pericolanti. Già eseguiti 190 soccorsi ne rimangono in attesa al momento un centinaio.
Interventi delle squadre dei vigili del fuoco soprattutto nella provincia di Venezia dove sono stati colpiti particolarmente i comuni della riviera del Brenta. A seguire per numero di operazioni di soccorso la provincia di Padova, Vicenza, Verona e Treviso. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’invio di squadre delle colonne mobili  di altre regioni  dei vigili del fuoco denominati MO.EC (moduli eventi climatici) provenienti dai comandi di Firenze, Alessandria e Milano.

Venezia: già eseguiti 80 interventi, particolarmente colpita la riviera del Brenta. Tra i comuni con maggior richieste di soccorso: Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia. Interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, dissesti statici, rimozione di elementi pericolosi, taglio di rami e alberi, danni a impianti  fotovoltaici. Al momento 77 richieste ancora da evadere.
Padova: già eseguiti 50  interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, taglio piante e rimozione elementi pericolanti, soprattutto interessata  la zona dell’alta padovana. Richieste più numerose per interventi delle squadre dai comuni: Cittadella, Sant’Angelo di Piove, Vigonza, Campodarsego, Cadoneghe, Padova. Ancora 30 gli interventi da eseguire.

Vicenza: già eseguiti 35 interventi, particolarmente coinvolta la zona del bassanese. Interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, taglio piante e rimozione elementi pericolanti, danni pannelli fotovoltaici. Particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta dove si sono concentrati il maggior numero d’interventi. Ancora 4 interventi da evadere.

Treviso: già eseguiti 12 interventi per la messa in sicurezza di tetti e taglio di rami e pianti. Richieste arrivate dai comuni di Giavera del Montello, Ponzano, Treviso.

Verona: già eseguiti 13 interventi soprattutto per rami e piante pericolanti principalmente nei comuni di Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna, Sona. In corso due interventi.

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Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 08:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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