Veneto, ok al bilancio ma ci sono dei nodi da sciogliere: i ritardi delle Olimpiadi e la spesa per i medici ospedalieri "gettonisti"

Mercoledì 5 Luglio 2023 di Angela Pederiva
Palazzo Balbi

VENEZIA - Ieri la Sezione di controllo della Corte dei conti per il Veneto ha pronunciato il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione per il 2022.

Fuori dai tecnicismi: via libera dai giudici contabili al bilancio che registra 15,9 miliardi di euro di spesa impegnata, 15,1 di pagamenti effettuati, 16,5 di entrate accertate e 14,9 incassati, con 1,4 miliardi di fondo cassa positivo e 100 milioni di risultato economico. Emergono però due criticità, «seppur non ascrivibili» a Palazzo Balbi, quali i ritardi delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 e la spesa per i medici ospedalieri "gettonisti".

PARTECIPATE E PNRR

Questi rilievi spiccano dopo che in passato a pesare erano state piuttosto le faticose dismissioni delle società partecipate direttamente e indirettamente (dal 2017 ne sono riuscite rispettivamente 6 e 17), rispetto a cui il consigliere Amedeo Bianchi ha rimarcato comunque «la necessità di attuare azioni positive volte a concludere le procedure», oppure l'aumento del tasso di impermeabilizzazione e consumo del suolo pro capite (salito fra 2010 e 2021 da 504 a 525 metri quadri per abitante, a fronte di una media nazionale di 359), la cui problematicità secondo la relatrice Elena Brandolini «è particolarmente significativa posto che il fenomeno è strettamente connesso con il degrado ambientale e con il possibile rischio idrogeologico». Invece su temi emergenti, come ad esempio il Pnrr, la valutazione della Corte dei conti è assai benevola, a sentire le parole della presidente del collegio Maria Elisabetta Locci: «La Regione del Veneto si è mossa, va detto, con lungimiranza e consapevolezza, intervenendo in ausilio anche delle altre amministrazioni, seppur non individuata quale soggetto attuatore».

EFFICIENZA E AMNESIA

Alla fine da Palazzo dei Camerlenghi sono arrivate raccomandazioni e sollecitazioni, ma nessuna esplicita prescrizione, il che «dimostra la corretta gestione dei conti pubblici, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità», per l'assessore di comparto Francesco Calzavara. «Sono particolarmente soddisfatto ha dichiarato il governatore Luca Zaia perché la parifica riconosce la leale collaborazione tra istituzioni e il ruolo di "Catone il Censore" della Corte dei conti, indispensabile per condividere la gestione finanziaria della Regione. Un ente che abbiamo voluto rendere un palazzo di cristallo, grazie al collegamento in tempo reale con la magistratura contabile». Zaia ha riconosciuto i nodi olimpici e sanitari, che approfondiamo negli altri articoli di questa pagina. «Per quanto riguarda Milano Cortina 2026 ha detto il leghista rivolto ai magistrati le vostre preoccupazioni sono anche le nostre. Ma il danno erariale sarebbe stato non candidarci... Quanto alla sanità, nelle liste d'attesa dobbiamo fare i conti con l'appropriatezza prescrittiva e la medicina difensiva: una Tac non si nega a nessuno... Comunque andiamo avanti: saremo i terzi in Europa, dopo Berlino e Parigi, ad acquistare la risonanza a 7 tesla». Parole che sanno di «amnesia selettiva» per la consigliera regionale Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), «come se le manchevolezze organizzative, i buchi di organico, i fondi mal destinati e le lacune di programmazione per i medici arrivassero da Marte». 

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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