Spiagge, prenotazioni da paura: la voglia di vacanza supera Covid e guerra

Venerdì 25 Marzo 2022 di Giuseppe Babbo
La spiaggia di jesolo

JESOLO - Voglia di vacanza ancora più forte della Pandemia e delle incertezze delle ultime settimane. Sono segnali confortanti quelli che stanno giungendo al ricettivo alberghiero di Jesolo, dove operano 372 hotel.

Le strutture hanno registrato molte prenotazioni, o comunque richieste di preventivi e di informazioni per la prossima stagione balneare. Sia dal mercato interno che dall'estero, con in testa Germania, Austria e Svizzera. Certo, nell'ultimo periodo gli operatori hanno registrato un rallentamento delle richieste e anche qualche disdetta, definita però fisiologica e in ogni caso nulla di paragonabile al blocco registrato nello stesso periodo del 2020.

Ed è per questo che fiducia e speranza non mancano, tanto che ad oggi le prenotazioni sull'intera stagione, rispetto al 2021, si stanno attestando attorno al +8%. «Se dobbiamo fare un confronto al 2019 commenta il presidente dell'Associazione jesolana albergatori, Alberto Maschio siamo ancora sotto di qualche punto in percentuale, tuttavia rispetto ai due anni della pandemia si nota più fiducia. E meno domande su restrizioni o regole da seguire: dopo quanto abbiamo dimostrato nelle precedenti due estati, i nostri ospiti sono consapevoli che la vacanza sarà in sicurezza e tranquillità». Buone anche le sensazioni per Pasqua, sperando nel meteo. «Subito dopo le feste di Natale prosegue Maschio le prenotazioni sono state buone, ora c'è un rallentamento, in parte fisiologico e in parte dovuto all'incertezza del conflitto in Ucraina. Continuiamo però ad avvertire speranza, soprattutto dall'area germanica che da sempre è il nostro punto fermo. Per Pasqua molte prenotazioni arriveranno all'ultimo momento come tradizione».

L'ANDAMENTO

Cancellato, il mercato russo, che però si era già ridimensionato da alcuni anni, si guarda con attenzione all'andamento degli altri paesi dell'est Europa, come Ungheria e Repubblica Ceca. «E' un mercato che rispetto agli altri incide di meno prosegue il presidente di Aja c'era stata una ripresa lo scorso anno, vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane». A preoccupare, invece, sono gli aumenti, non solo di luce e gas. «Questo conclude Maschio è il problema dei problemi. Stiamo ricevendo quasi quotidianamente la testimonianza di pesanti aumenti da parte delle forniture, a cominciare da quelle più note di energia e gas. Tutti i nostri costi vivi, dalle materie prime alla forniture, stanno subendo aumenti del 20/30%, che rischiano di incidere pesantemente sull'andamento della stagione». Buone indicazioni arrivano anche dalla vicina Cavallino-Treporti, capitale europea del plein air. «L'avvio della stagione è fissato per il weekend prima di Pasqua spiega Francesco Berton, presidente di Assocamping quando la maggioranza dei campeggi aprirà i battenti».

LE RICHIESTE

«Abbiamo una buona richiesta di prenotazioni, sia dall'Italia che dal mercato estero. Sappiamo che dopo Pasqua ci sarà un calo nelle prime due settimane di maggio ma dopo si dovrebbe partire con un crescendo di prenotazioni di tedeschi e austriaci grazie alla Pentecoste. Ma le indicazioni sono buone anche per il resto dell'estate, tanto che tra luglio e agosto i livelli probabilmente saranno come quelli dello scorso anno, quasi da tutto esaurito. Continuano ad arrivare prenotazioni anche dall'est Europa, dall'Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia». A preoccupare, anche in questo caso, l'aumento dei costi dell'energia ma anche del carburante perché i turisti arrivano in auto.
 

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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