MARGHERA - Avevano un super esperto in quiz ministeriali che sostituiva il candidato impreparato ai quiz per la patente di guida.
Il tutto usando stratagemmi truffaldini come sostituire la foto sul documento di identità del candidato. La prova pratica veniva invece svolta dal vero candidato che spesso era già un esperto automobilista. Il più delle volte si trattava infatti di persone che si ritrovavano senza patente per qualche grave infrazione.
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il direttore degli uffici della Motorizzazione di Venezia l'ingegnere Marco Angeletti. Da qui è partita l'indagine, avviata del 2010, della Polizia stradale di Venezia che si è conclusa in questi giorni. Il pubblico ministero Roberto Terzo ha inviato dodici avvisi di conclusioni indagini, che preludono la richiesta di rinvio a giudizio per i reati di falso in atti pubblici e sostituzione di persona, nei confronti dei titolari di due importanti autoscuole di Oriago e Marghera, dei candidati e degli esperti di quiz che avevano accettato, su compenso, di sostenere gli esami teorici al posto dei candidati.
Sono emersi anche casi di candidati sorpresi agli esami teorici per la patente muniti di apparecchi rice-trasmittenti miniaturizzati che consentivano di comunicare con l'esperto.
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 07:09
Il tutto usando stratagemmi truffaldini come sostituire la foto sul documento di identità del candidato. La prova pratica veniva invece svolta dal vero candidato che spesso era già un esperto automobilista. Il più delle volte si trattava infatti di persone che si ritrovavano senza patente per qualche grave infrazione.
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il direttore degli uffici della Motorizzazione di Venezia l'ingegnere Marco Angeletti. Da qui è partita l'indagine, avviata del 2010, della Polizia stradale di Venezia che si è conclusa in questi giorni. Il pubblico ministero Roberto Terzo ha inviato dodici avvisi di conclusioni indagini, che preludono la richiesta di rinvio a giudizio per i reati di falso in atti pubblici e sostituzione di persona, nei confronti dei titolari di due importanti autoscuole di Oriago e Marghera, dei candidati e degli esperti di quiz che avevano accettato, su compenso, di sostenere gli esami teorici al posto dei candidati.
Sono emersi anche casi di candidati sorpresi agli esami teorici per la patente muniti di apparecchi rice-trasmittenti miniaturizzati che consentivano di comunicare con l'esperto.
