Treni regionali, in Veneto si paga con carta di credito: basterà appoggiare la tessera in entrata e uscita dalla stazione

Il progetto pilota nella tratta tra Venezia e Verona. «Garantita la migliore tariffa»

Venerdì 5 Aprile 2024 di Alda Vanzan
Treni regionali, in Veneto si paga con carta di credito: basterà appoggiare la tessera in entrata e uscita dalla stazione

VENEZIA - Salgo in treno, tap in. Scendo dal treno, tap out. Senza più andare alla ricerca della biglietteria e nemmeno collegarsi a Internet, per acquistare il biglietto del treno basterà fare quello che già si fa al supermercato o al bar o in qualsiasi altro negozio: appoggiare la carta di credito (o il telefonino, se lo smartphone - ma anche lo smartwatch - è stato abilitato) sulle validatrici e pagare. Anzi, in realtà si paga alla fine del viaggio perché quando si scende dal treno bisogna ripassare la carta di credito: solo allora il sistema registrerà l’esatto tragitto e applicherà la tariffa. E se si avrà l’accortezza di registrarsi in un apposito portale, il sistema farà scattare in automatico anche la scontistica: hai fatto cinque viaggi in una settimana? Il sesto è gratis, perché conviene avere l’abbonamento settimanale e il sistema lo applica da sé.

Tutto questo è “Tap&Tap”, la nuova modalità di acquisto dei biglietti del Regionale di Trenitalia, da ieri operativa in Veneto sulla tratta Venezia-Verona. È un progetto pilota che col tempo sarà esteso a tutta la regione e, a seguire, nel resto del Paese.

Un sistema comodissimo soprattutto per i turisti (ma non solo) che quanto arrivano in vacanza a queste latitudini diventano matti per capire come non fare i portoghesi e cioè dove acquistare i biglietti dei mezzi pubblici. Non è un caso che il Comune di Venezia a breve lancerà lo stesso sistema di pagamento per tutti gli spostamenti all’interno del Comune e della città metropolitana e per tutti i mezzi pubblici: tram, autobus, vaporetti.

IL MECCANISMO

“Tap&Tap” è stato presentato ieri al binario 14 della stazione ferroviaria Santa Lucia a Venezia da Maria Annunziata Giaconìa, direttore della Divisione business regionale e sviluppo intermodale Trenitalia con Ivan Ragazzo, direttore del trasporto regionale in Veneto; Luca Zaia, presidente della Regione con l’assessore Elisa De Berti; l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso. Per acquistare il titolo di viaggio sarà sufficiente accostare la propria carta di pagamento contactless ad una validatrice della stazione di partenza e, all’arrivo, ripetere la procedura con la stessa carta utilizzata. Il cliente potrà utilizzare il servizio anche attraverso un dispositivo digitale, come uno smartphone o smartwatch, sul quale avrà caricato la propria carta di pagamento contactless. E previa registrazione sul sito di Trenitalia, il cliente potrà accedere e controllare le proprie transazioni e, soprattutto, fruire della funzione “best fare” per il calcolo della migliore tariffa applicabile, su base settimanale e mensile (per la migliore tariffazione su base giornaliera non è invece necessario registrarsi).

I CONTROLLI

Quanto ai controlli, a bordo del treno il passeggero dovrà solamente comunicare gli ultimi quattro numeri della propria carta, per consentire di associare la presenza alla transazione attivata. La registrazione del pagamento sarà poi addebitata secondo le modalità applicate dal circuito bancario del cliente. E se uno si dimentica di ripassare la carta di credito una volta sceso dal treno? Avrà tempo fino alla mezzanotte per provvedere alla validazione - ha detto Giaconìa - altrimenti scatterà la tariffa del viaggio completo, cioè Venezia-Verona.

L’AGGIUNTA

«Vedere l'intelligenza artificiale applicata al trasporto su rotaia è una grande innovazione», ha detto il governatore Zaia. Che, sottolineando la puntualità dei treni regionali, circa il 99%, ha scherzato: «Benvenuti in Giappone». «Il Veneto - ha detto - ha il parco macchine di treni più giovani d'Italia: 165 treni sotto i 5 anni di età, 79 nuovi treni per i quali abbiamo investito 621 milioni di euro. Il nostro trasporto regionale conta 692 corse al giorno per un totale di 165mila passeggeri». Intelligenza artificiale, ma anche i vecchi sistemi: «Non abbandoniamo il denaro fisico, questo è un servizio in più», ha detto il presidente della Regione.
Per la cronaca: questo sistema di pagamento è già stato sperimentato in altre città, ma per i cosiddetti circuiti chiusi, cioè con i tornelli, come per l’accesso alla metropolitana. È invece la prima volta che viene applicato a un sistema aperto, come appunto le stazioni ferroviarie e i treni. 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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