VENEZIA - Gli agenti segreti della Serenissima rivivono in una storia nata dalla passione per Venezia di un gruppo di amici. “La lama del leone. Servizi segreti veneziani e pirati uscocchi” è un romanzo storico di fantasia, ambientato nella Venezia del 16oo, scritto da Francesco Chiaro, professore di greco e latino del Liceo Marco Foscarini coaudiuvato da un gruppo di amici Stefano De Grandis, fotografo e ideatore, l'illustratore Lele Vianello ed infine Sandro Martinelli ispiratore e protagonista della storia. «Mi sento lusingato – dice Sandro Martinelli - di essere stato scelto come protagonista per questa missione di intelligence. Ho sempre amato le illustrazioni di Hugo Pratt e sognato le avventure di Corto Maltese. Essere stato disegnato da Lele Vianello è per me una immensa gioia». Nella vita Sandro Martinelli è un docente formatore Sgs Extrema Ratio tra i sistemi di alta difesa personale più evoluti al mondo che nasce dalla conoscenza di diverse discipline, tecniche e strategie di combattimento e difesa. «Il nostro lavoro ha dato lo spunto – aggiunge - all'autore di descrivere le azioni di raid verso i pirati uscocchi utilizzando tecniche di combattimento con coltello e a mano nuda. Sono un docente formatore, da anni impartisco lezioni di combattimento ai reparti addestrando i Lagunari Serenissima, l'Arma dei Carabinieri, gli istruttori di difesa personale, la Polizia di Stato della Provincia di Venezia e tanti altri di cui non posso citare i nomi. Ho inoltre lavorato all'estero con diversi reparti militari”. Ma perché il titolo è “La lama del leone”? «Si parla – spiega - del mio coltello che si chiama Leon, una lama particolare, in acciaio inossidabile, che produco e mi è stata chiesta per un reparto speciale di incursori subacquei.