Report e Maniero, la Gabanelli:
«Era informato del nostro servizio»

Sabato 21 Novembre 2015
Report e Maniero, la Gabanelli: «Era informato del nostro servizio»
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VENEZIA - «All'epoca dei fatti fu proprio Maniero a dichiarare di non credere al suicidio della figlia»: Milena Gabanelli replica all'ex boss pentito della Mafia del Brenta che al Gazzettino, contesta la ricostruzione della morte della figlia Elena avvenuta nel 2006 fatta da Report, in onda domenica prossima, annunciando querela contro il programma di Rai3.



«Maniero - afferma Gabanelli - è stato informato da noi per iscritto della dichiarazione fatta da un soggetto che è stato in carcere con 3 affiliati alla banda Maniero, e della sua risposta si è tenuto conto. Il suo nuovo nome non è stato reso noto da noi, ma nel 2000 dall'Ansa poiché pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e in seguito ripreso dai quotidiani nazionali, quindi non ho rivelato alcunché. Non abbiamo mai rivelato nemmeno il nome della sua azienda, e tantomeno il luogo dove lui abita e lavora».



«Da uomo libero - sottolinea ancora la giornalista - il signor Maniero ha iniziato a fare l'imprenditore.
La società è intestata al figlio, ma il signor Maniero ha una procura che gli permette di avere poteri di fatto illimitati. Quello su cui indaghiamo ruota proprio attorno all'attività di questa società: installazione di sistemi di filtraggio di acqua potabile per i comuni. Ed è qui che qualcosa che non funziona, e il signor Maniero si è rifiutato di avere un confronto con noi. Non ci saremmo mai occupati di lui se non fossero emerse "criticità" delle quali dovrà eventualmente rispondere come qualunque cittadino».
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 14:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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