Lutto al Gazzettino: morto Tullio Cardona, storico collaboratore, si è sentito male in ospedale

Amante di Venezia, appassionato di regate e commentatore della Storica

Venerdì 23 Giugno 2023 di Raffaella Vittadello
Tullio Cardona con il sindaco Brugnaro

VENEZIAUna crisi respiratoria, poi l'arresto cardiaco improvviso. A nulla sono valsi i tentativi per rianimare Tullio Cardona, ricoverato da giovedì sera nel reparto di Medicina dell'ospedale civile di Venezia per accertamenti.

Il suo cuore ha smesso di battere verso mezzogiorno. La sera prima si era rivolto al pronto soccorso, perché non si sentiva bene. Faceva fatica a deglutire, era un po' disidratato, ma nulla che facesse presagire la gravità di quanto poi accaduto. Per la tarda mattinata era stato programmato un esame diagnostico di routine, e mentre veniva portato alla piastra ha avvertito che gli mancava un po' il respiro. Poi la perdita di conoscenza, dalla quale non si è più ripreso. «Il primario, Luigi Bonanome, che era anche amico personale di Tullio mi ha fatto chiamare dicendo che mi voleva parlare - racconta Lorella Turchetto Michieli, compagna da trent'anni - ma mai avrei pensato che mi comunicasse che stavano cercando di rianimarlo, ma senza grandi possibilità». Infatti i medici alla fine si sono dovuti arrendere. E la notizia della morte del giornalista e scrittore si è diffusa in un battibaleno in città.

AMORE PER LA CITTA'

La città che Tullio ha amato nel profondo: dopo una parentesi a Roma in cui aveva lavorato come regista e direttore di varie testate, e dopo un periodo a Parigi, dove confessava di non andare molto in giro perché non amava la lingua, era tornato a Venezia, nella sua Venezia, dove era diventato collaboratore del Gazzettino nel 1989, coltivando parallelamente progetti e passioni. Ed era legatissimo alla voga in tutte le sue declinazioni, da quella nei canali, dei gondolieri, a quella delle regate: si sentiva testimone di un mondo in via di estinzione. Prova ne è la sua ultima pubblicazione, "L'osteria della memoria, dodici racconti di una Venezia perduta", un viaggio cadenzato nei mesi dell'anno che riporta una città ormai scomparsa. Da una quindicina d'anni era diventato una delle voci cardine della Regata storica, prima, a fianco di Paolo Levorato e Alberto Vitucci, e poi anche del Palio delle Antiche repubbliche Marinare. Esperto in immagine, comunicazione e di teatro, era stato consulente nel 1979 nell'organizzazione della prima edizione del Carnevale di Venezia della Biennale, vulcanico collaboratore e ideatore di mostre di prestigio, regista, tra i molti altri, dello spettacolo "Mobbing, storia caustica e graffiante di una patologia sociale dilagante", da lui stesso scritto e rappresentato per conto della Provincia di Venezia e Associazione nazionale Contromobbing.

I RICONOSCIMENTI

Ma era anche uno che partecipava della vita vera, nominato Cavaliere di San Marco "per meriti speciali relativi all'impegno culturale e giornalistico profuso a favore della città di Venezia", presidente dell'Associazione civica Spinalonga, nei Biri Biri, nella Round Table d'Italia. Negli anni Novanta una parentesi politica in consiglio di quartiere, in cui si aveva preso parte al dibattito sui problemi delle carceri e dell'immigrazione. I funerali mercoledì alle 11 nella chiesa dei Tolentini.

Il cordoglio di Zaia

Anche il presidente della regione veneto, Luca Zaia, ha voluto spendere delle parole di elogio nei confronti del compianto collega: «Giornalista, scrittore e un grande appassionato di voga alla veneta. Con Tullio Cardona se ne va un professionista che amava profondamente Venezia, la sua cultura e le sue tradizioni - ha sottolineato il presidente dopo aver appreso la notizia della improvvisa scomparsa di Cardona - Era uno dei commentatori di punta della Regata Storica, la più famosa delle regate di voga alla veneta del calendario comunale - ha aggiunto - A Venezia e al racconto di una venezianità ormai passata aveva dedicato il suo ultimo libro di racconti, L'osteria della memoria, con l'intento di trasmetterne i valori ai giovani, perché a loro guardava pensando al futuro della città storica. Desidero porgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia - conclude Zaia -, agli amici, al Gazzettino e alla sua redazione di Venezia di cui Cardona era un collaboratore storico».

Il sindaco Brugnaro

«Con Tullio Cardona se ne va un giornalista, scrittore, appassionato di regate, commentatore della Regata Storica e del Palio delle Repubbliche Marinare, ma soprattutto un uomo che amava profondamente Venezia. Sentite condoglianze a tutta la sua famiglia, ai suoi cari, alla redazione del Gazzettino e a tutte le persone che gli hanno voluto bene». Lo scrive sui social il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 11:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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