LIDO DI VENEZIA - Il corpo di un uomo galleggiava, ormai privo di vita, in laguna a fianco della strada della Marina agli Alberoni al Lido. L'allarme è scattato ieri pomeriggio, verso le 17.30, quando cominciava a calare il buio sulla giornata. Quel corpo galleggiante non è sfuggito però all'attenzione di una residente della zona che ha subito allertato le forze dell'ordine. Si tratta, purtroppo, del terzo "caso" in pochi mesi. Lo scorso novembre, vicino alla diga foranea degli Alberoni era stato recuperato il corpo di un pescatore Enrico Bertazza, probabilmente scivolato in acqua a causa di una caduta accidentale. Meno di un mese più tardi un altro triste e tragico ritrovamento dietro i Murazzi, tra via Malamocco e gli Alberoni. Ieri un'altra tragedia forse della solitudine. La cosa certa è che quando la donna ha dato l'allarme non c'era già più nulla da fare. Prima della segnalazione nessuno aveva notato movimenti o rumori strani, tali da destare preoccupazione. Nessuno si è secondo nulla. Sul posto sono arrivati, in pochi minuti, gli agenti della polizia locale del Lido nonchè due squadre dei vigili del fuoco. È intervenuto il personale presente nel distaccamento di via Malamocco e poi, via acqua, anche una squadra di supporto dalla caserma centrale di Ca' Foscari. È arrivata l'autoambulanza del "118". L'uomo è stato recuperato dall'acqua ed è stata confermata, purtroppo, la prima ipotesi non si è potuto fare altro che constatarne l'avvenuto decesso.
L'IDENTITÀ
L'uomo, quando è stato recuperato dall'acqua, aveva con sè, in acqua, uno zainetto con alcuni effetti personali e da questo si è potuto identificare la vittima abbastanza velocemente.