Venezia, il giudice di pace intasato da cento processi al giorno

Sabato 30 Marzo 2024 di Michele Fullin
VENEZIA Gli uffici del giudice di pace in riva di Biasio

VENEZIA - Nei giorni di udienza si accumulano in riva di Biasio decine di persone, tra avvocati e parti, in attesa di entrare nel palazzo in cui ha sede il Giudice di Pace. A dispetto del nome, però, di pace questi giudici ne hanno ben poca. Sono in pochi e hanno ruoli di parecchie decine di cause in una giornata. E le prospettive non sono per un miglioramento.
Una decina di giorni fa, l’attenzione era stata posta sull’ingombro dei fascicoli di processi definiti, che gli avvocati non hanno mai ritirato. Accumulati in voluminosi scatoloni, avevano indotto il presidente dell’ufficio a inviare una lettera agli avvocati, invitandoli a ritirare le cose di propria competenza, prima che finiscano al macero.
Questa settimana siamo tornati a controllare e di faldoni per terra non c’era più traccia.

Tuttavia, colpiscono i ruoli di 50, anche cento processi che ciascun giudice dovrebbe smaltire. Una missione quasi impossibile.


ORGANICO RISICATO
«Il vero problema del Giudice di pace a Venezia - spiega un avvocato che qui è di casa e proprio per questo chiede di non essere citato - è il numero di fascicoli che sono chiamati a trattare e il numero esiguo dei giudici che li trattano. A tempo pieno, infatti, ci sono due o al massimo tre giudici su cinque in organico. E si occupano non solo del civile, ma anche del penale e a volte di Chioggia».
Tanto per dare qualche numero, nel 2021 solo nel Civile c’erano 11 mila ricorsi. Padova, con un organico di 13 giudici, ne aveva la metà. I problemi - dicono gli addetti ai lavori - sono cominciati con l’accorpamento di Mestre e Venezia: i giudici c’erano, poi si sono ridotti mentre il contenzioso è aumentato parecchio.


NUOVE COMPETENZE
«E non finisce qui - prosegue il legale - dal gennaio 2025 la competenza per valore del Giudice di pace passa da 10mila a 50mila euro. Quindi, a spanne, significa che qui arriverà una causa su due tra quelle che vanno oggi in Tribunale. Poi ci saranno le esecuzioni mobiliari o i pignoramenti di conti correnti. Tutto questo, mentre in Tribunale ci sono una ventina di magistrati togati e altrettanti onorari.
L’unico vero ufficio in sofferenza del circondario di Venezia è proprio questo. E, riguardo gli onorari, siamo quasi al volontariato». 
Dal Giudice di pace arriva un po’ di tutto: sanzioni da codice della strada, sanzioni per le regole della navigazione, decreti ingiuntivi, provvedimenti di espulsione di stranieri, una bella fetta di liti condominiali e tutto ciò che in valore arriva a 10mila euro. Poi, sinistri stradali fino a 25mila euro di controvalore e incidenti nautici. E tutta la materia delle immissioni, che riguardano odori, rumori e tutto ciò che rende difficile la civile convivenza tra chi abita nello stesso palazzo. Rimangono fuori ancora il diritto di famiglia e le locazioni.
«Al momento - conclude l’avvocato - ma intanto stanno fissando udienze anche per il 2026».
 

Ultimo aggiornamento: 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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