Corre l'ultra-maratona di 285 chilometri, i ladri gli aprono il camper e gli rubano tutto: computer, occhiali, scarpe, soldi e perfino medicine

Martedì 16 Aprile 2024 di Fabrizio Cibin
Corre l'ultra-maratona di 285 chilometri, i ladri gli aprono il camper e gli rubano tutto: computer, occhiali, scarpe, soldi e perfino le medicine

FOSSALTA DI PIAVE - Completa la Ultra Milano Sanremo in meno di 48 ore, nonostante il "regalo" dei ladri. Aveva previsto tutto, Attilio Moregola, 57enne di Fossalta di Piave con la passione per le maratone: dalla preparazione, curata e dettagliata, all'abbigliamento adeguato, il percorso studiato nei minimi dettagli, l'alimentazione necessaria e persino l'assistenza al seguito.

Ma non poteva immaginare che questa, che per lui doveva (ed è stata) la regina delle sue competizioni, dovesse avere questo tipo di sgradevole imprevisto. La gara è una podistica non-stop su strada più lunga d'Europa, che parte da Milano e si sviluppa su un percorso di 285 chilometri, da percorrere rigorosamente a piedi entro le 48 ore: vi partecipano una ventina di Paesi e Moregola è stato uno dei pochi veneti a prendervi parte. Ma è proprio a pochi istanti (ed a pochi metri) dalla partenza che è successo il fattaccio.

DEPREDATO

«Avevamo lasciato il nostro camper a circa 300 metri dalla partenza - ricorda il maratoneta, che di professione fa il tecnico informatico per la casa di cura Giovanni XXIII di Monastier - e per poco più di dieci minuti, in una strada molto trafficata. Quando siamo tornati, abbiamo scoperto che ce lo avevano aperto, pur senza scasso, portandoci via di tutto: dalle scarpe di mia moglie, che doveva poi fare un percorso con me e se le è dovuta ricomprare, alle sue medicine. Grazie al personale sanitario presente alla gara, che ha garantito per lei, ha potuto riprenderle in una farmacia: hanno portavo via perfino due paia di occhiali da vista miei, il pc del lavoro che mi ero portato per eventuali emergenze e soldi in contanti. E sembra che ad altri maratoneti sia andata anche peggio, con i finestrini delle loro auto mandati in frantumi».

LA GARA

Nonostante l'amarezza e la rabbia per quanto subito proprio all'avvio della gara, Attilio ha iniziato la gara, con tutto il suo staff al seguito: Roberta Bergamo (la moglie), Arlesiana Aliprandi, Flavio Passarella, Cinzia Novati e Claudio De Blasio. Il loro compito è stato quello di seguirlo nelle esigenze che si sono presentate (dai massaggi all’acquisto di un gelato, l'incoraggiamento, fino a percorrere alcuni tratti con lui). «Il momento più difficile è stato verso il 240esimo chilometro: mi sentivo stanco, demoralizzato, mi si stava chiudendo lo stomaco: ho, allora, iniziato a lavorare mentalmente sulla testa, ho superato la crisi e sono ripartito più forte, al punto da superare chi mi stava davanti». Alla fine una grande soddisfazione. «È andata anche meglio di quello che mi aspettavo, chiudendo a 47 ore e 9 minuti, con un ottavo posto». Per Attilio, che corre per la Asd Ol Scars, si trattava della prima Ultra Milano Sanremo dopo tante maratone e una "prova generale" di trenta ore a Monselice. Soddisfazione doppia perchè, attraverso questa competizione, ha raccolto fondi da destinare all'Anffas di San Donà. Per quanti volessero ancora contribuire, è possibile dal sito www.moregola.it.

Ultimo aggiornamento: 20:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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