Elezioni, il centrodestra​ trova l'accordo per le candidature solo nei Comuni minori

Venerdì 5 Aprile 2024 di Davide Tamiello
Elezioni, il centrodestra trova l'accordo per le candidature solo nei Comuni minori

VENEZIA - Il centrodestra trova l'accordo per le candidature in dieci Comuni su 16 al voto, ma a far rumore sono soprattutto le fumate grigie: ieri, i vertici provinciali, in un lungo vertice hanno affrontato il tema delle amministrative ma con un risultato a metà.

In pratica Fratelli D'Italia, Forza Italia, Lega e Coraggio Italia hanno semplicemente confermato le partite più scontate. Quelle in cui, praticamente, bastava mettere solo la firma su un contratto già visto e approvato in precedenza. Come Scorzé, per l'appunto, in cui è stata confermata la scelta di Giovanni Battista Mestriner. L'ex sindaco, infatti, prenderà il posto di Nais Marcon per il centrodestra unito. L'attuale sindaca ha annunciato di volersi candidare, ma a questo punto potrebbe anche cercare un accordo per allearsi con Mestriner in cambio di un buon posto in squadra.

I NODI
I nodi più stretti, però, non sono ancora stati sciolti: Spinea, Noale e Portogruaro restano al palo. Le tensioni a livello locale, qui, restano ancora forti. A Spinea non si è ancora trovato il modo di superare il dualismo Martina Vesnaver-Claudio Tessari. Forza Italia e Fratelli d'Italia preferirebbero l'ex sindaca, la Lega ha già sposato il progetto di Tessari. La stessa Lega che, nel 2019, aveva proposto Vesnaver salvo poi pentirsi e farla cadere l'anno scorso, portando la giunta al commissariamento. Preso atto che il Carroccio non si sposterà mai verso Vesnaver, per avere un centrodestra unito l'unica soluzione sarebbe che gli altri partiti si spostassero verso Tessari. Ipotesi su cui soffia anche Coraggio Italia: lo stesso sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha detto di voler fare da intermediario per convincere almeno Fdi. Per ora, però, nulla di fatto. Poi c'è Noale: qui la scelta è quella tra l'ex segretario provinciale di Forza Italia Michele Celeghin e l'ex assessore Stefano Sorino. La Lega ha già dato il suo appoggio al secondo, nonostante sia uomo di Azione, mentre le altre forze inizialmente sicure di convergere su Celeghin adesso avrebbero dei ripensamenti. Nulla di personale, ma il candidato dall'altra parte, Alessandra Dini, è molto forte e le segreterie sanno bene che se vogliono portare a casa questa partita l'unico modo per potersela giocare è andare al voto con una coalizione unica. Trovare l'accordo su uno di questi due nomi, però, non sembra poi così semplice. La decisione, quindi, è rinviata ai prossimi giorni. Niente accordo, infine, neppure a Portogruaro (di cui scriviamo nel pezzo in basso).

CENTROSINISTRA
Il tempo, intanto, stringe. Soprattutto perché gli avversari sono già partiti. A Portogruaro Sara Furlanetto e Sara Moretto hanno già iniziato la loro campagna elettorale, così come Dini a Noale e Franco Bevilacqua a Spinea.
Ad Annone, intanto, ieri è stato ufficializzato come candidato sidaco Andrea De Carlo. La lista civica "Insieme per il paese", attualmente tra i banchi della minoranza in Consiglio comunale, ha deciso di presentarsi di nuovo con il capogruppo Andrea De Carlo, già vicesindaco ed assessore alle attività produttive e allo sport tra 2014 e 2019. «La lista - dice De Caerlo - non percorre logiche di partito. Si presenta invece con un programma che mira ad affrontare e risolvere problemi locali nel solo interesse dei cittadini».
 

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