Bocciato dai professori, promosso dal Tar: «Tradito dai miei docenti: flop all'esame orale perché ero emozionato»

Sabato 26 Agosto 2023 di Mauro Favaro
Bocciato dai professori, promosso dal Tar: «Tradito dai miei docenti: flop all'esame orale perché ero emozionato» (foto generica Pexel)

MIRANO (VENEZIA) - «Ho sempre studiato conseguendo anche buoni risultati, negli anni precedenti ero sempre stato promosso, avevo 9 in condotta ed ero stato presentato alla maturità con il 7. Per questo all’esame mi sono sentito tradito da alcuni professori. Ho trovato la bocciatura ingiusta. La decisione di presentare ricorso è nata da qui. E adesso sono felice per la decisione del Tar». A parlare è il 19enne veneziano che di fatto si è visto consegnare il diploma dai giudici del tribunale amministrativo del Veneto. Poco più di un anno fa, nel luglio del 2022, era stato bocciato dai professori della commissione d’esame dell’istituto tecnico industriale Levi-Ponti di Mirano, indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. Gli insegnanti si erano divisi sulla valutazione dell’orale della maturità. E alla fine gli avevano affibbiato un voto di 54 su cento. Cioè 6 punti in meno del minimo indispensabile, 60 centesimi, per avere il diploma. Ma questa settimana il Tar ha ribaltato tutto evidenziando che i docenti non avevano motivato a dovere la bocciatura, in particolare il salto all’indietro dai buoni voti dell’ultimo quadrimestre a un orale bollato come disastroso. E con la sentenza ora si impone alla scuola di assegnare il diploma al ragazzo proprio con il voto di 60 su cento. «L’orale della maturità non era andato in modo eccelso», ammette lo stesso 19enne attraverso il proprio legale, l’avvocato Andrea Michielan dell’omonimo studio di Mogliano, specializzato in diritto amministrativo. Da quanto emerge, il voto era risultato sufficiente in 4 materie e non sufficiente in altre 5 materie. Davanti ad alcune domande di indirizzo il giovane aveva fatto scena muta. Il diretto interessato non lo nega. «Ma anche se l’orale non era andato benissimo, alla luce del mio percorso scolastico e degli altri risultati non meritavo di essere bocciato alla maturità – mette in chiaro – in particolare non meritavo un voto così basso proprio all’orale».


IL VERDETTO
La commissione, prendendo la decisione a maggioranza e non all’unanimità, gli aveva dato 5 punti su 25. Tradotto in decimi: due. E con la rivalutazione, fatta in seguito a quanto indicato dal Consiglio di Stato, i professori avevano timbrato giudizi ancora più negativi di prima in particolare per italiano, storia, educazione civica e l’ex alternanza scuola-lavoro. «Com’è possibile che dei professori interroghino uno studente per tutto l’anno, lo ammettano alla maturità e poi gli diano due? – si chiede l’avvocato Michielan – era di fatto l’unico voto che non gli consentiva di arrivare al sessanta».

Quanto accaduto ha segnato il ragazzo. Tanto che subito dopo la maturità dell’anno scorso ha deciso di non ripetere la quinta e di andare a lavorare. Tra le altre cose, ha fatto il cameriere e lavora all’allestimento di palchi per spettacoli e concerti.


IL LEGALE
«È stata la reazione di un bravo ragazzo che non si aspettava una simile ingiustizia. Per questo ora non escludiamo una possibile richiesta di danni – sottolinea il legale – non se l’è più sentita di continuare ripetendo l’anno. Non bisogna dimenticare che ci sono anche famiglie che aspettano il diploma di un figlio per migliorare la propria situazione. E lui il diploma se l’è meritato». «Si tratta di un caso emblematico. Nei giorni scorso il ministro Giuseppe Valditara aveva detto che i giudici non devono decidere nel merito a livello scolastico – conclude Michielan – ora, con tutto il rispetto, mi preme sottolineare che non si può pensare che non ci sia un minimo di controllo anche a questo livello. Se si creano sacche di auto-valutazione c’è pure il rischio di cadere dall’altra parte, cioè nella creazione di situazioni nelle quale i professori corrono il rischio di sbagliare senza essere corretti».

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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