Canoni televisivi arretrati per duemila utenti di 5 comuni, scatta l'interrogazione parlamentare

Domenica 8 Gennaio 2023
La senatrice del Pd

Circa duemila utenti della Società elettrica cooperativa Alto But (Secab) hanno ricevuto la comunicazione con cui l’Agenzia delle Entrate richiede il pagamento degli arretrati sul canone tv per il 2016 e il 2017. Una situazione che ha messo in allarme cittadini e amministratori della zona. La Secab, infatti, fornisce energia elettrica ai comuni di Cervicento, Paluzza, Sutrio, Ravascletto e Treppo Ligosullo.
Sul punto ha preso posizione anche la senatrice del Partito democratico Tatjana Rojc, che ha chiesto alle Entrate di non vessare gli utenti Secab, con un’interrogazione al Governo sul versamento del canone tv.

L’INTERROGAZIONE
«L’Agenzia delle Entrate non deve svolgere un ruolo vessatorio nei confronti del contribuente ma al contrario favorire un proficuo e leale rapporto fiduciario tra cittadino e articolazioni dello Stato: il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti di concerto con il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso intervenga per individuare le cause di un evidente inceppamento del meccanismo di riscossione del canone Rai tra la stessa Agenzia delle Entrate e la Secab», ha scritto la senatrice Rojc (Pd) nella sua interrogazione parlamentare al Governo Meloni, dopo che circa duemila utenti della Società Elettrica Cooperativa Alto But stanno ricevendo comunicazione dall’Agenzia delle Entrate che richiede il pagamento di 190 euro per i canoni Tv relativi agli anni 2016 e 2017.
LA SOLUZIONE
Precisando che «le persone che hanno ricevuto sollecito di pagamento hanno assicurato di aver già corrisposto regolarmente l’importo di 190 euro, tramite Secab, nella bolletta della luce, così come avviene per tutti gli altri cittadini italiani provvisti di apparecchio radiotelevisivo», la senatrice Rojc chiede al Governo «se una soluzione non possa consistere in una interlocuzione diretta dell’Agenzia delle Entrate con Secab, in modo da evitare che l’utente debba fornire dati già in possesso della società che ha in concessione la riscossione del canone».

Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci