UDINE - Lucia Ferigutti, la 22enne friulana di Bagnaria Arsa (Udine) morta investita da un’automobile nel giorno della sua laurea, continuer a vivere nei cuori della comunità dov’era cresciuta, il piccolo borgo di Castions delle Mura, e nelle persone che riceveranno i suoi organi, donati con un gesto di grande generosità dalla famiglia.
Oggi, per i funerali, oltre mille persone; una cerimonia di dolore ma anche di grande speranza e di fiducia nella vita. Il parroco, don Luca Anzilutti, ha invitato a ricordare la giovane come una “luce” nel cammino dell’umano travaglio terreno, esortando i fedeli a vivere pienamente la loro esistenza. Nella consapevolezza che la morte, “una spada che trafigge il cuore”, non è che è un passaggio, anche se arriva, citando la Lettera ai Tessalonicesi, “come un ladro nella notte”, “come le doglie a una donna gravida”. “Ma noi - ha detto il sacerdote - siamo più forti della morte. Lucia ci guiderà”.
Tutti i servizi sul Gazzettino del Friuli di domani, giovedì 5 dicembre.
Ultimo aggiornamento: 20:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA Oggi, per i funerali, oltre mille persone; una cerimonia di dolore ma anche di grande speranza e di fiducia nella vita. Il parroco, don Luca Anzilutti, ha invitato a ricordare la giovane come una “luce” nel cammino dell’umano travaglio terreno, esortando i fedeli a vivere pienamente la loro esistenza. Nella consapevolezza che la morte, “una spada che trafigge il cuore”, non è che è un passaggio, anche se arriva, citando la Lettera ai Tessalonicesi, “come un ladro nella notte”, “come le doglie a una donna gravida”. “Ma noi - ha detto il sacerdote - siamo più forti della morte. Lucia ci guiderà”.
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