La festa gastronomica più grande del Triveneto? È "Gusti di frontiera"

Sabato 23 Settembre 2017 di Paola Treppo
Un goloso stand di Gusti di frontiera a Gorizia
1

GORIZIA - Specialità e leccornie di tutto il mondo, irresistibile e sfizioso cibo da strada, osterie negli angoli più suggestivi del centro storico. Cresce ancora Gusti di frontiera, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto che nella sua 14esima edizione fino a domani, domenica 24 settembre, porta a Gorizia oltre 350 stand in rappresentanza di 44 Paesi.

Più che mai alta l’attenzione del Comune di Gorizia per la qualità dei prodotti proposti, con la commissione competente che si è trovata a gestire e valutare le candidature di 510 soggetti (un centinaio in più rispetto allo scorso anno), per un totale di più di 900 domande di partecipazione. Enogastronomia ma non solo, in quanto non mancheranno ovviamente le iniziative culturali e di intrattenimento, con presentazioni, concerti e spettacoli che saranno ospitati dai vari Borghi.

Il mappamondo di sapori
Inoltre il mappamondo di sapori, profumi e colori sarà corredato anche quest’anno da Il Salotto del Gusto, che porterà nel capoluogo isontino stelle del firmamento televisivo e prestigiosi chef. A fare da cornice a incontri e presentazioni sarà sempre la suggestiva piazza Sant’Antonio, secondo il cartellone che Udine&Gorizia Fiere ha preparato su incarico del Comune di Gorizia. 

La mappa
Confermata la struttura della kermesse, cioé la divisione tematica per area geografica, con 22 Borghi che animeranno strade e piazze del centro. Questo l’elenco delle 44 nazioni presenti: Usa, Messico, Argentina, Perù, Cuba, Venezuela, Ecuador, Brasile, Spagna, Italia, Austria, Francia, Israele, Indonesia, Medio Oriente, Vietnam, Libano, Egitto, Tailandia, India, Turchia, Repubblica Ceca, Olanda, Belgio, Ungheria, Croazia, Polonia, Germania, Ucraina, Grecia, Romania, Russia, Lettonia, Lituania, Gran Bretagna, Irlanda, Scozia, Hong Kong, Norvegia, Svezia, Serbia, Slovenia, Bosnia e Albania.

Tante anche quest’anno le novità, che riguarderanno in particolare corso Verdi. Da segnalare l’esordio del Borgo Russia e delle Repubbliche asiatiche, posizionato nel tratto tra i Giardini pubblici e via Oberdan. Di fronte al Museo di Santa Chiara ci sarà un gradito ritorno, ovvero il Borgo Vegetariano. La parte restante di corso Verdi sarà popolata dal Borgo Pane pasta e pizza, che quest’anno sarà ancora più affollato con stand che proporranno dalle piadine alle tigelle, dalla pasta fatta in casa a fragranti pagnotte e focacce.

In piazza Vittoria sarà ancora più massiccia la presenza del Borgo Nord Europa, che accoglierà gli stand provenienti dall’area britannica e quelli dell’area scandinava. Due i Borghi numericamente più grandi: Americhe in via Cadorna, comprendente peraltro anche la Spagna (date le affinità con i Paesi del Sud America) e Oriente, che tra il piazzale Donatori di sangue e la parte antistante di via Boccaccio porterà Cina, Giappone, Vietnam, Thailandia e non solo. 

L’Aperitivo goriziano si consolida con una presenza più numerosa in via Diaz, lasciando il controviale di via Petrarca al Borgo Friuli. In realtà quest’ultimo avrà una continuazione anche in via Garibaldi, dove troveranno posto in particolare bancarelle con prodotti tipici, mentre la Carnia avrà una sua Corte nel passaggio che collega corso Verdi a piazza Battisti. Confermata in via De Gasperi e in via Roma di fronte all’auditorium la nutrita presenza del Borgo Balcani, mentre la Slovenia troverà casa in piazza Municipio, fianco a fianco con il travolgente Villaggio Latino. Tornando a via Roma, il sempre affollatissimo lo stand dei kurtos, i dolci ungheresi dalla forma di un cannolo, sarà spostato all’inizio della strada, in modo che la fila che lo contraddistigue non renda difficoltoso il passaggio.

Anche per gli amanti del pesce l’offerta sarà ancora più variegata: la zona del mercato all’ingrosso accoglierà il Borgo del Mare e quello Adriatico, il primo dedicato a ristorantini e il secondo alle cooperative di pescatori. Riconfermati ovviamente i pilastri storici di Gusti di frontiera, come Austria e Francia, rispettivamente in piazza Battisti e ai Giardini pubblici, oltre alla ricca offerta di leccornie delle regioni italiane in corso Italia. Infine via Rastello riserverà il fascino delle sue corti interne e di negozi e locali storici alla Via dei Sapori. 

La Piazza del Gusto
Gusti di frontiera unirà idealmente le piazze Sant’Antonio e Cavour, dando vita alla Piazza del Gusto, punto di riferimento per eccellenze della nostra regione e non solo. Piazza Sant’Antonio resta la confermatissima cornice per incontrare e vedere all’opera chef stellati e personaggi della scena televisiva, nella coinvolgente carrellata di appuntamenti e presentazioni de Il Salotto del Gusto, con la regia di Udine e Gorizia Fiere. La vicina piazza Cavour invece accoglierà alcune “perle” di Friuli Venezia Giulia e Slovenia, ovvero prestigiosi ristoratori che prepareranno i loro cavalli di battaglia in un’ambientazione elegante e accogliente.

Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci