TRIESTE - La capitaneria di porto di Trieste ha intercettato, in prossimità del confine di Rabuiese un camion proveniente dalla Croazia e diretto in Puglia con a bordo 500 kg di ricci. Dall’esame della documentazione di trasporto, gli ispettori accertavano la mancanza di qualsiasi attestazione che provasse la rintracciabilità del prodotto. Ispezionando meglio il furgone, i militari hanno scoperto, nascosti in parte in bidoni chiusi, in parte in un doppiofondo dell’autoveicolo, 1260 kg di oloturie, meglio conosciute come cetrioli di mare, molluschi di cui è vietata la pesca, il trasporto e la commercializzazione.
Ai due autotrasportatori italiani veniva pertanto contestato il suddetto reato e il prodotto ittico veniva posto sotto sequestro, unitamente al furgone utilizzato per il trasporto. La Procura della Repubblica di Trieste, alla quale è stata inviata la prevista comunicazione di notizia di reato, ha convalidato il sequestro del prodotto ittico e del furgone; i ricci e le oloturie, dopo che i veterinari hanno verificato che fossero ancora vivi, sono stati rigettati in mare.