VITTORIO VENETO - Burla, bravata o provocazione a carattere politico? La città si divide sul gesto che ha caratterizzato la prima mattina di ieri nel centro storico di Serravalle, quando i residenti, aprendo i balconi su piazza Minucci, hanno visto un “impiccato” per i piedi, un fantoccio in realtà, pendere dalla balaustra della Loggia dei Grani.
Pensando alla data di ieri, l'accostamento all'impiccagione a testa in giù del duce a piazzale Loreto, avvenuta proprio il 29 aprile di 70 anni fa, il giorno dopo essere giustiziati, è parso plausibile ai più. Non fosse per il fatto che le fattezze fisionomiche del manichino a tutto facevano pensare fuorchè a Benito Mussolini.
Qualcuno ha chiamato la Polizia Locale, e gli agenti hanno rimosso ben presto in mattinata la messa in scena piuttosto macabra.
Molto critico su quanto avvenuto Arrigo Bortoluzzi, presidente sezionale dell'Anpi: per lui non ci sono dubbi: «È un gesto di chiara matrice neofascista, di chi non ha voluto leggere e vivere quella storia, - dice - gentaglia della destra scatenata. Io invece ero impegnato in questi giorni a pulire tutti i siti dei partigiani morti, non ho tempo per queste cavolate».
Il sindaco Roberto Tonon vuole invece minimizzare il gesto degli ignoti autori.
Ultimo aggiornamento: 14:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pensando alla data di ieri, l'accostamento all'impiccagione a testa in giù del duce a piazzale Loreto, avvenuta proprio il 29 aprile di 70 anni fa, il giorno dopo essere giustiziati, è parso plausibile ai più. Non fosse per il fatto che le fattezze fisionomiche del manichino a tutto facevano pensare fuorchè a Benito Mussolini.
Qualcuno ha chiamato la Polizia Locale, e gli agenti hanno rimosso ben presto in mattinata la messa in scena piuttosto macabra.
Molto critico su quanto avvenuto Arrigo Bortoluzzi, presidente sezionale dell'Anpi: per lui non ci sono dubbi: «È un gesto di chiara matrice neofascista, di chi non ha voluto leggere e vivere quella storia, - dice - gentaglia della destra scatenata. Io invece ero impegnato in questi giorni a pulire tutti i siti dei partigiani morti, non ho tempo per queste cavolate».
Il sindaco Roberto Tonon vuole invece minimizzare il gesto degli ignoti autori.