“La lunga notte”, la miniserie di Rai1 sulla caduta del Duce con Alessio Boni e Martina Stella: cast, trama, dove è girata quanto dura

Saranno tre gli appuntamenti con la nuova miniserie di Rai1

Lunedì 29 Gennaio 2024
“La lunga notte”, la miniserie di Rai1 sulla caduta del Duce con Alessio Boni e Martina Stella: cast, trama, dove è girata quanto dura

Parte stasera in tv, lunedì 29 gennaio la nuova fiction su Rai1 «La lunga notte - La caduta del Duce» che rievoca uno dei fatti più importanti del XX secolo: il Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943. La votazione proposta da Dino Grandi (interpretato da Alessio Boni) esautora dal potere Benito Mussolini (Duccio Camerini). La miniserie va in onda lunedì 29, martedì 30 e mercoledì 31 gennaio 2024, alle 21:30 su Raiuno.  

La lunga Notte, il protagonista

La Lunga notte - quella che segnò la caduta del regime fascista nelle ore a cavallo tra il 24 e 25 luglio del 1943 - è il titolo della serie Rai, che in tre serate (dal 29 al 31 gennaio sulla rete ammiraglia) racconta la fine del Duce, decisa dal voto del Gran Consiglio, in cui fu determinante la figura ed il voto di Dino Grandi, presidente della Camera dei Fasci. Ad interpretare questo personaggio fondamentale nella storia italiana, ma poco studiato sui libri scolastici, è Alessio Boni, che sottolinea: «Era un periodo storico che non conoscevo molto bene. Mussolini, nel suo delirio di onnipotenza pensava di poter scovare e far uccidere i traditori, ma non ha capito cosa stava succedendo ed è stato destituito da un voto».

Nei panni del Duce, Duccio Camerini, per il quale è stata un’interpretazione difficile perché «lui era un attore, molto bravo nella comunicazione, ma esagerato, per cui interpretarlo doveva essere una reinvenzione di Mussolini». La storia della caduta è raccontata come un thriller, ma evitando la retorica. «Sarebbe stato facile scivolare sull'eroismo, sul buonismo, che invece sono stati evitati. Abbiamo raccontato un mondo lontanissimo, ma che ci appartiene, al di là del fatto politico, e la tv pubblica ha il dovere di raccontarlo». 

La trama

La notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 si svolse l’ultima riunione del Gran Consiglio, organo supremo presieduto da Benito Mussolini (Duccio Camerini), che sancì la fine del regime fascista. La serie, La lunga notte, narra le tre settimane che condussero a quel momento fatale. Il 10 luglio le truppe angloamericane sbarcano in Sicilia, il 19 luglio gli aerei americani bombardano Roma. Hitler è scontento dell’alleanza con un’Italia incapace di fermare l’avanzata delle truppe nemiche e mortifica il Duce accusandolo di non saper punire i traditori, intendendo per traditori anche il Re e l’esercito. In questo terremoto di incertezza, Dino Grandi (Alessio Boni), Presidente della Camera dei fasci, è l’uomo che intuisce che il baratro è vicino, che bisogna destituire Mussolini in maniera legittima, convocando il Gran Consiglio, per poi rimettere il Paese nelle mani della famiglia Reale, riallacciando i rapporti con l’Inghilterra e il Vaticano. Il Re Vittorio Emanuele III (Luigi Diberti) non prende una posizione e cerca di mantenere il potere mentre la principessa Maria Josè (Aurora Ruffino) trama con il Vaticano e gli Inglesi per rimuovere Mussolini allo scopo di liberare l’Italia dalla morsa delle dittatura ma anche per vedere suo marito Umberto di Savoia (Flavio Parenti), figlio del regnante, ascendere al trono. Edda Ciano (Lucrezia Guidone), figlia di Mussolini, è combattuta tra l’amore intenso per il padre e quello per il marito Galeazzo (Marco Foschi) desideroso di prenderne il posto. E poi ci sono le due donne del Duce, la moglie Rachele e l’amante Claretta Petacci (Martina Stella), entrambe preoccupate per l’esito tragico che comincia a profilarsi, entrambe valide strateghe e consigliere, che in questo frangente rimangono inascoltate. La paura e l’ambizione al potere sono i protagonisti di questo passaggio d’epoca. Agguati, pestaggi, omicidi, alleanze segrete, imboscate, tradimenti, inganni sembrano non risparmiare nessuno. E quando finalmente la notte del 24 luglio Mussolini convoca il Gran Consiglio a Palazzo Venezia, la trama segreta è ordita. Dino Grandi si reca all’incontro con due bombe a mano nelle tasche. È pronto a tutto. È difficile reggere la sicumera di Mussolini che millanta forze armate e unità del Paese mentre gli altri gerarchi urlano “al traditore”. Ma Grandi non trema e porta avanti il suo piano. 

Il cast

Alessio Boni, Duccio Camerini, Aurora Ruffino, Martina Stella, Lucrezia Guidone, Ana Caterina Morariu, Flavio Parenti, Marco Foschi e Luigi Diberti ne sono i protagonisti. Nel cast anche Maurizio Donadoni, Riccardo De Rinaldis, Manuela Ventura, Emma Benini, Giuseppe Antignati, Daniele Natali e Clemente Pernarella. 

I protagonisti della storia

Dino Grandi (Alessio Boni) - Presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni. Avvocato romagnolo, autore dell’Ordine del Giorno che mise in minoranza Mussolini e che causò la fine del regime fascista in Italia. Anche grazie all’esperienza maturata all’estero come diplomatico, capisce con lo sbarco degli alleati in Sicilia che l’unica possibilità di salvare l’Italia è l’uscita dalla guerra e la capitolazione di Mussolini. Da quel momento si batte strenuamente per il raggiungimento dell’obiettivo, confrontandosi con il re e con molti gerarchi, sia amici che nemici. Quando capisce che la fine di Mussolini coincide con la fine della sua vita politica in lui prevale l’amore per la Patria.

Benito Mussolini (Duccio Camerini) Duce d’Italia. Il dittatore è nel momento più basso della sua vita politica, totalmente assoggettato all’alleato tedesco, affetto da una gastrite lancinante deve difendersi su tutti i fronti. Dopo una serie di imperdonabili errori, annebbiato dai fumi dell’ego ed eccessivamente fiducioso nel rapporto con il Re, sottovaluta gli effetti della votazione del Gran Consiglio, consegnando, di fatto, la sua testa agli avversari.

Edda Ciano (Lucrezia GuidoneFiglia maggiore di Benito, moglie di Galeazzo Ciano, da sempre filotedesca. Vive un matrimonio burrascoso e altalenante. Il rapporto con il padre è animato da sentimenti di forte contrasto per la storia con Claretta Petacci e tutto il suo clan. È una donna di grande personalità e dall’equilibrio precario. Ama il gioco e perde spesso. Quando scopre che il marito ha votato contro il padre, prima lo insulta, lo schiaffeggia ma poi è pronta a tutto pur di salvargli la vita.

Galeazzo Ciano (Marco Foschi) Marito di Edda. Ha un rapporto travagliato con Edda e, sebbene abbia molte amanti, è legato a lei da una passione profonda e un amore intenso. Dopo aver ricoperto le maggiori cariche politiche e militari al fianco del suocero Benito, è stato di recente allontano dal potere da Mussolini, perché animato da dubbi sul rapporto con la Germania ed Hitler in particolare. Ha un rapporto di rivalità diretta con Grandi che da sempre rappresenta l’altro pupillo ed erede naturale di Mussolini. Il suo voto ha conseguenze enormi sugli altri gerarchi, sulla intera opinione pubblica e sulle sue sorti, ma soprattutto segna una svolta importante nel rapporto con Edda.

Antonietta Grandi (Ana Caterina Morariu) Moglie di Dino. Ricca possidente della provincia bolognese. Donna sofisticata e colta, sta al fianco del marito nella vita politica e sociale. Pur di rimanergli accanto, soffre per la lontananza dai figli che vivono all’estero. È molto preoccupata dalle conseguenze delle scelte di Dino, ma per amore suo rischia la vita in prima persona.

Umberto Di Savoia (Flavio Parenti) Principe erede al trono. Debole e sottomesso al padre. Oscilla dalla muta obbedienza al genitore al desiderio di affrancarsi e affermarsi come futuro regnante. Profondamente innamorato, vive però un conflitto molto forte con la moglie, Maria Josè, che lo spinge a trovare la sua autonomia e a ribellarsi all’autorità paterna, a suo dire troppo succube del potere di Mussolini.

Maria Josè Del Belgio (Aurora Ruffino) Moglie di Umberto, principessa del Piemonte. Da sempre in opposizione al fascismo e al Duce ha rapporti con gli oppositori del regime e tenta di stabilire rapporti segreti con le forze alleate. Ricorre a persone di spicco nella diplomazia e nobiltà romana e tenta di convincere Umberto della necessità di far cadere il regime e stabilire piani per il futuro di casa Savoia. Per questo si scontra con il re e ne subisce la dura repressione che la vuole mandare in esilio allontanandola dai figli che lei ama moltissimo.

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Clara Petacci (Martina Stella) Amante di Mussolini. Donna intelligente e acuta, lucida e spietata, sa leggere nelle pieghe degli eventi, molto meglio di tanti politici e gerarchi. Da giovane è stata sacrificata dalla famiglia, che l’ha spinta nelle braccia del Duce per fare una scalata sociale. È divisa tra una forma di assoggettamento alla volontà materna, e un amore reale per il Duce di cui subisce il fascino e il potere. Ha una sensualità aggressiva, spregiudicata che usa con abilità per manipolare gli uomini soprattutto il suo “Ben”, con il quale condividerà il tragico destino.

Vittorio Emanuele III (Luigi Diberti) Re d’Italia. Uomo autoritario e militare vecchio stampo, incapace di leggere gli eventi. Fino ad ora, anche per paura, ha ritenuto che Mussolini fosse l’uomo giusto per governare il paese, e gli ha assicurato tutta la stima e la fiducia. Ma la guerra e le evidenti difficoltà dell’esercito lo spingono a rivedere le sue posizioni. Ritiene il figlio troppo debole e non ha nessuna fiducia della nuora, che contrasta apertamente anche solo ignorandola.

Italo Niccolai (Riccardo De Rinaldis) Figlio di Furio, amico di vecchia data di Dino Grandi, giovanissimo sergente maggiore di fanteria. Deluso prima dall’esito della campagna di Russia e poi dalla morte violenta del padre per mano dei fascisti, si avvicina sempre più pericolosamente alle prime frange di opposizione violenta al regime. Italo si innamora di Beatrice, parente di Dino e per questo diventa osservato speciale delle frange d’opposizione. Durante un’operazione di contrasto al potere corrotto dei militari fascisti assiste al ferimento e poi alla morte del suo migliore amico nonché mentore. A causa del suo amore per Beatrice sarà costretto a scegliere tra lei e la lotta al fascismo.

Beatrice Grandi (Emma Benini) Personaggio di fantasia. Figlia di parenti di Dino e Antonietta, brava studentessa, volontaria per la Croce Rossa. Si innamora di Italo e, nonostante la differenza sociale, si scontra con Dino che la mette in guardia da lui. Il ragazzo, infatti, non è adatto a lei non solo per la differenza di rango ma anche perché ritenuto pericoloso per la sua militanza tra gli oppositori. Dino sarà costretto ad allontanarla dalla città per tenerla al riparo quando le cose precipiteranno. Sicuro di averla messa sulla corriera verso Cremona, non sa che la ragazza scenderà prima per tornare indietro e raggiungere Italo. 

Dove è giarata la serie

La serie tv è stata girata a Roma e dintorni. Le riprese sono iniziate nel novembre 2022 e sono durate circa quindici settimane. Dino Grandi abitava in una importante villa alla fine delle Terme di Caracalla (quella che fu poi acquistata da Alberto Sordi). Edda e Ciano avevano una villa ai Parioli e la famiglia Petacci aveva costruito una villa di design modernissimo alla Camilluccia. Lo stesso Mussolini viveva nientemeno che a villa Torlonia. E i Savoia si dividevano tra lo splendore del Quirinale e Villa Savoia.

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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