Non vaccinata, rischia di morire per le complicazioni di un'influenza

Giovedì 9 Gennaio 2020 di Mauro Favaro
Non vaccinata, rischia di morire per le complicazioni di un'influenza

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Ha rischiato di morire a causa di una doppia forma influenzale che si è trasformata in una grave insufficienza respiratoria acuta e che, a cascata, ha anche dato vita a problemi cardiaci. Sono stati vissuti momenti di apprensione per una 60enne di Vittorio Veneto, non vaccinata contro l'influenza, già costretta a convivere con una patologia polmonare cronica. La donna che si era rivolta al pronto soccorso con febbre, tosse e dolori articolari ha sviluppato la grave complicanza a causa di un doppia infezione. I laboratori della Microbiologia del Ca' Foncello, diretti da Roberto Rigoli, hanno evidenziato che tutto è partito dall'intreccio di due virus: all'A-H3N2 dell'influenza stagionale si è aggiunto un Rhinovirus, responsabile di sindromi simil influenzali. Per la donna è stato subito avviato il trattamento di supporto. Adesso non è più in pericolo di vita. Ma resta sotto stretta osservazione. Allo stesso tempo un 67enne è stato colpito dal virus H1N1, variante della cosiddetta influenza Suina. Le sue condizioni, però, non destano particolari preoccupazioni. 

I CONTAGI
Il picco dei contagi è atteso per la fine di gennaio. Ad oggi si registra un'incidenza pari a 2,75 casi per mille abitanti. Le stime dicono che solo nella settimana dal 30 dicembre al 5 gennaio sono stati quasi 2.500 i trevigiani costretti a letto dall'influenza. E il numero è destinato a salire. A essere colpiti sono soprattutto i bambini con meno di quattro anni. In questa fascia di età si registra un'incidenza pari a 4,93 casi per mille. Seguono le persone tra i 15 e i 64 anni (2,84 per mille); i ragazzi tra i 5 e i 14 anni (2,49); e gli over 65, per i quali fino al 31 gennaio è disponibile la vaccinazione gratuita, con 2,07 casi ogni mille. «I nostri esperti spiega l'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin prevedono che il picco stagionale possa arrivare verso la fine del mese. C'è quindi ancora tempo per vaccinarsi. E' un appello che rivolgo a tutti i cittadini. In particolare alle categorie a rischio. L'intera rete di sanità pubblica rimane attiva e a disposizione». 

LA COPERTURA
L'anno scorso la copertura del vaccino antinfluenzale nella Marca aveva raggiunto quota 53% tra le persone considerate a rischio. Ora si punta ad arrivare almeno al 65%. La quota ideale del 75% sembra ancora lontana. L'immunizzazione, è gratuita e raccomandata per le persone dai 65 anni in su, le donne in gravidanza e le persone con patologie che potrebbero aggravarsi a causa del contagio, come malattie cardiovascolari, polmonari, renali, neoplasie, diabete e così via. Anche le persone che non rientrano nelle categorie considerate a rischio possono vaccinarsi contro l'influenza, a fronte del pagamento di un ticket di dieci euro. 
Mauro Favaro 

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