Record a Gaiarine. Da sessant'anni in casa di riposo, Costanza Dal Cin festeggia il secolo di vita

Giovedì 19 Ottobre 2023 di Claudia Borsoi
Record a Gaiarine. Da sessant'anni in casa di riposo, Costanza Dal Cin festeggia il secolo di vita

GAIARINE (TREVISO) - Grande festa ieri per i 100 anni di Costanza Dal Cin originaria di Gaiarine e da ben 60 anni ospite dell’istituto Cesana Malanotti. Entrata nella casa di riposo quando di anni ne aveva 40, per lei l’istituto – come ci tiene a precisare – è diventato nel tempo la sua casa e anche la sua famiglia, una casa in cui stringere relazioni con altri ospiti e con gli operatori che ieri l’hanno festeggiata. Immancabile la torta di compleanno con in grande il numero 100. Presenti al momento di festa il presidente dell’istituto Cesana Malanotti, l’avvocato Giuseppe Maso, e il direttore. E poi il sindaco di Gaiarine Diego Zanchetta. Alla centenaria non sono mancati, in dono, fiori e biglietti d’auguri per questa grande giornata. «La signora Costanza è ancora lucida – testimonia il presidente Maso -. Mi ha confermato che qui, nella residenza Papa Luciani di San Vendemiano, si sta bene e si mangia anche bene.

Poi ci ha tenuto a dirmi che in tutti questi anni ha conosciuto tante persone. Come istituto l’abbiamo voluta festeggiare per questo importante traguardo».


IL PRIMATO
Non solo cento anni d’età. Costanza vanta anche ben 60 anni di permanenza nelle case dell’istituto (fece ingresso nel gennaio 1963), prima a Vittorio Veneto, ora a San Vendemiano. «È l’ospite – dà atto il presidente – che da più anni è presente nell’istituto Cesana Malanotti. E per tutti noi ormai è una mascotte». Felice Costanza per la festa e per i tanti volti visti ieri. «Stanno poco a passare gli anni…ne ho cento!» ha esordito, davanti alla torta, la festeggiata. «Non sa dirci quale sia il segreto per arrivare a spegnere cento candeline, ma sta bene, anche se il “riscaldo” le prende le gambe e non può più camminare come qualche anno fa» testimoniano gli operatori della residenza Papa Luciani di San Vendemiano. L’ingresso in casa di riposo sessant’anni fa, quando il Cesana Malanotti aveva la sua casa in piazza Meschio, a Vittorio Veneto, per poi essere trasferita nella nuova sede di via Carbonera, nel reparto arcobaleno. Anni fa il trasferimento a San Vendemiano, nella residenza Papa Luciani, sempre del Cesana Malanotti. I ricordi sono un po’ frammentati. Dice che non potendo più camminare, non può più riordinare le stanze comuni, sistemare le tende delle finestre e riporre i giornali nell’angolo lettura, attività che ora lascia fare ad altri. Continua però a leggere le riviste e a partecipare a feste e a momenti in compagnia. Con la mente va indietro nel tempo, ricorda la sua famiglia d’origine, i suoi sei fratelli, in particolare Orlando che le faceva sempre visita e le portava qualche gradito presente. Ripensando ai cento anni dice: «Ma quante persone avrò conosciuto in tutti questi anni?».


GLI INGRESSI
«Oggi – rileva il presidente Maso – chi entra in casa di riposo ha un’età media di 80 e una permanenza media di 3-4 anni. A differenza del passato, l’ingresso avviene quando le condizioni socio-sanitarie di una persona sono ormai gravi, questo perché nel corso degli anni l’assistenza domiciliare è aumentata». L’istituto accoglie a San Vendemiano 100 persone, 70 anziani e 30 disabili gravi, mentre a Vittorio Veneto 180 persone che a breve, con l’ampliamento, saliranno a 200.

Ultimo aggiornamento: 20:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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