Mozziconi, rifiuti e muri imbrattati: arrivano i vigili anti-degrado

Sabato 4 Gennaio 2020 di Mauro Favaro
Mozziconi spenti sulle scalinate del Duomo a Treviso
TREVISO - Ca’ Sugana dichiara guerra al degrado. Come prima, più di prima. Il municipio ha messo nel mirino le persone che gettano i mozziconi di sigaretta per strada. Fino ad oggi non è stata elevata nemmeno una multa. Ora la musica cambierà. Ma questo non è che l’inizio. La Polizia Locale ha allestito un nucleo speciale contro il degrado. Finiranno sotto la lente in particolare chi imbratta i muri e chi abbandona i rifiuti. Sono già state affibbiate tre multe da 400 euro ad altrettanti eco-vandali. E poi c’è il nodo di chi compra droga da piccoli spacciatori. Le misure formalmente non rientrano nel pacchetto anti-degrado. Ma gli effetti sono gli stessi. Lo dimostrano le tre sanzioni, sempre da 400 euro, già elevate sia a chi è stato beccato ad acquistare una dose sia a chi l’ha venduta.

«Treviso ha standard molto alti per quanto riguarda il decoro urbano: è pulita e attrae sempre più turisti – mette in chiaro il sindaco Mario Conte – ma vogliamo fare sempre meglio, senza abbassare la guardia. L’obiettivo principale non è affatto quello di fare cassa, bensì quello di sensibilizzare tutti i cittadini». L’impatto maggiore arriverà dalle multe a chi viene sorpreso a gettare i mozziconi di sigaretta per strada. Non si transige più: il Comune ha inaugurato la tolleranza zero per i filtri lasciati cadere nelle piazze, lungo le strade, tra i sampietrini e sui marciapiedi. D’ora in poi le persone che verranno beccate a buttare un mozzicone per terra si vedranno affibbiare una multa da 60 a 300 euro. La normativa è in vigore da tre anni. Ma sostanzialmente non è mai stata fatta rispettare. E adesso Ca’ Sugana si è pubblicamente schierata con chi non intende girarsi dall’altra parte. Il sindaco Conte ha aderito alla campagna nazionale “No mozziconi a terra” lanciata da Striscia la Notizia, il Tg satirico di Canale5. «Treviso è risultata la prima città capoluogo in Italia per la raccolta differenziata, raggiungendo una percentuale dell’87% – ha sottolineato il primo cittadino davanti alle telecamere – siamo molto soddisfatti, ma sposiamo volentieri questa campagna». «Non vogliamo fare multe per raccogliere soldi. L’attività portata avanti da Contarina con gli aspiratori, tra l’altro, dà ottimi risultati nella pulizia di piazze e strade – specifica – ma dobbiamo cercare di cambiare la mentalità di chi ancora getta a terra uno dei rifiuti più inquinanti al mondo per non fare qualche decina di metri e andare a spegnare la propria sigaretta nei cestini dotati di portacenere sparsi per la città».

Il servizio di Striscia che mostra il sindaco mentre firma il manifesto, accanto all'inviato Moreno Morello, è andato in onda giovedì sera. Sotto l’occhio della trasmissione sono finiti in particolare alcuni negozianti del centro. Prima dell’incontro con Conte, infatti, è stata fatta passare una carrellata di immagini che mostravano diverse persone sorprese a gettare mozziconi di sigaretta a terra tra la zona di piazza dei Signori, il Calmaggiore e piazza Borsa. “A spiazzarci da queste parti sono i negozianti: proprio loro poco inclini al decoro urbano nei pressi dei loro esercizi – è stata l’introduzione di Morello – allora i clienti dicono: ma si può fare. E mentre guardano le vetrine gettano il loro mozzicone. Non sanno che a Treviso sta per scattare la tolleranza zero». E’ stata proprio questa la promessa fatta dal primo cittadino davanti alle telecamere. Al momento sono due i comuni della Marca che hanno aderito alla campagna: oltre al capoluogo, c’è anche Valdobbiadene. Tra qualche mese gli invitati del Tg satirico torneranno a Treviso per controllare se le cose sono cambiate e come si procede con le sanzioni. «L’accordo – sottolineano da Striscia – impegna ufficialmente i Comuni ad applicare la normativa e a comunicarne i risultati ai cittadini». I mozziconi di sigaretta sono tra i rifiuti più inquinanti. Esistono delle start-up che stanno lavorando per riuscire a riciclarli al meglio. Qualche risultato c’è già. Ma ancora nulla su larga scala. La normativa che vieta di gettarli per strada è in vigore da tempo. Per i trasgressori è appunto prevista una multa da 60 a 300 euro. Fino a questo momento è stata adottata una linea estremamente morbida. Adesso a Treviso si volta pagina.
Ultimo aggiornamento: 13:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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