TREVISO - Cinquanta prodotti essenziali a prezzo calmierato. Anche NaturaSì fa i conti con i rincari che stanno colpendo i propri clienti.
Per questi prodotti, NaturaSì rinuncia a parte del proprio margine «a favore degli altri attori della filiera, in particolare dei consumatori, rispettando il principio basilare del "giusto prezzo" verso gli agricoltori».
IL PANIERE
«Da più di 35 anni l'azienda lavora mettendo al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei prodotti che vende - spiega NaturaSì -. Con il paniere di prodotti biologici Sì Essenziali, si rende il giusto prezzo accessibile a tutti. Una scelta che permette di andare incontro alle attuali esigenze di molti consumatori, ma allo stesso tempo di diffondere maggiore consapevolezza: il carrello della spesa ha un impatto sul benessere del Pianeta».
IL TREND
Se da una parte l'inflazione non è mai stata così alta, dall'altra i dati Istat dicono che il carrello della spesa è sempre più bio: negli ultimi 10 anni infatti, le famiglie che scelgono prodotti biologici, almeno una volta all'anno, sono passate da 13 milioni nel 2012 a 23 milioni nel 2022. «Produrre il bio costa di più, perché l'assenza di prodotti chimici di sintesi fa sì che sia necessario più lavoro, e le rese produttive sono inferiori, per non sfruttare e impoverire il suolo», dice Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì. «Siamo consapevoli che la sostenibilità ambientale deve essere collegata a quella sociale: abbiamo investito quindi per offrire prodotti a prezzi più accessibili, per permettere al maggior numero di persone di fare scelte in favore della Terra. NaturaSì diminuisce i propri ricavi su prodotti di prima necessità: oggi la nostra pasta bio Sì Essenziali costa meno di un euro. Per noi un grande impegno e per il biologico una grande opportunità».