Bus: rincari su biglietti e abbonamenti. Una corsa passa da 1,5 a 2 euro

Mercoledì 7 Giugno 2023 di Mauro Favaro
MOM Ieri il via libera in Provincia all'aumento dei prezzi per biglietti singoli, carnet e abbonamenti
Aumentano biglietti e abbonamenti. E se non è una stangata, poco ci manca. Dal primo luglio viaggiare su bus e corriere della Mom costerà dal 20 al 33% in più. Il nuovo tariffario è stato approvato ieri dall’ente di governo (la Provincia e i Comuni di Treviso, Asolo e Montebelluna). Un biglietto urbano valido 100 minuti passa da 1,50 a 2 euro. Il carnet da sei da 8 a 11 euro. Gli abbonamenti mensili, sempre nell’urbano, da 30 a 36 euro per gli studenti e da 36 a 44 per i lavoratori. Quelli annuali da 240 a 296 per gli studenti e da 315 a 370 per i lavoratori. Nel capitolo extraurbano dipende dalle fasce. Nella terza, tra 12 e 30 chilometri, la singola corsa sale da 3,20 a 4,20 euro. Il mensile per studenti da 54 a 67 e quello per lavoratori da 56 a 68 euro. L’annuale, infine, lievita da 450 a 558 euro per gli studenti e da 495 a 572 per i lavoratori. Di contro, è stato cancellato il costo per il prolungamento scolastico extraurbano, in sostanza il secondo bus per raggiungere la scuola. In questo caso il risparmio arriva fino a 180 euro l’anno. Mentre sale il costo dell’abbonamento solo per le navette scolastiche di Castelfranco e del centro studi di Bassano.

Dopo tre anni con il tariffario bloccato, il peso dell’emergenza Covid, della guerra in Ucraina e dell’esplosione del caro-carburante si è rivelato insostenibile. Mom deve ancora chiudere il bilancio del 2022. Solo per il carburante è stata messa in conto una maggiore spesa per 3,5 milioni di euro. Per la società, comunque, gli aumenti non andranno a incidere troppo. «Il 92% dei passeggeri, 83% studenti e 9% lavoratori, è tutelato – sottolinea Giacomo Colladon, presidente della società – da una parte gli studenti possono contare sul bonus trasporti da 60 euro al mese e dall’altra per i lavoratori c’è l’iniziativa della Provincia che dà la possibilità di ottenere uno sconto del 50% sugli abbonamenti annuali». «L’adeguamento dei prezzi è ormai necessario. Vogliamo far sapere ai nostri clienti, gli abbonati, che abbiamo cercato il più possibile di non far pesare su di loro la manovra – continua – a settembre raggiungere gli istituti dalle autostazioni sarà compreso nel prezzo dell’abbonamento. Un’agevolazione significativa: non si dovrà più acquistare due abbonamenti per il percorso casa-scuola».

Più i tre mesi estivi gratuiti per chi acquista 9 abbonamenti nel periodo scolastico. «Negli ultimi tre anni si sono susseguiti eventi che hanno determinato una “doppia crisi” economica ed energetica. Ci troviamo in una situazione paradossale: i tanti mezzi a metano ed elettrici di Mom si sono rivelati molto più costosi in virtù soprattutto della crisi internazionale e dell’invasione dell’Ucraina – fa il punto Stefano Marcon, presidente della Provincia – l’unica soluzione emersa per rispondere alla duplice esigenza dell’equilibrio di bilancio e dell’efficienza del servizio è un ritocco obbligato, minimo e controllato». Se ci saranno i margini, le tariffe potrebbero essere ridotte con l’approvazione del bilancio del 2023. Ma intanto si va così. «Ora la palla passa al governo. Regione ed enti locali hanno fatto quanto possibile – conclude Marcon – è tempo di rivedere l’incremento al Fondo nazionale trasporti, il cui rimpinguo potrebbe azzerare completamente possibili aumenti incentivando l’utenza sui mezzi pubblici». Lunedì sera, intanto, al Sant’Artemio c’è stata una riunione tra gli autisti della zona di Treviso e Corrado Bianchessi, nuovo direttore di esercizio di Mom dopo l’ingresso del socio privato Autoguidovie. E’ stata illustrata la nuova organizzazione operativa. Oltre al riferimento della biglietteria di piazzale Duca d’Aosta a Treviso, verrà istituita una base organizzativa a Montebelluna e un presidio a Conegliano.
Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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