Vede un'auto ferma nella piazzola e un uomo accasciato sul volante: Francesco trovato morto a 40 anni

La vittima è Francesco Forner residente a Vittorio Veneto

Sabato 7 Ottobre 2023 di Maria Elena Pattaro
Francesco Forner 40 anni trovato morto nella sua auto a bordo strada

MONTEBELLUNA (TREVISO) - Malore in auto, muore in Pedemontana. Il fatto è avvenuto stamattina, 7 ottobre, sulla superstrada che collega Spresiano a Malo (Vicenza). La vittima è Francesco Forner, 40enne residente a Vittorio Veneto.

Il primo a dare l'allarme verso le 6.30 è stato un altro automobilista in transito. Stava viaggiando verso Vicenza quando ha notato una vettura ferma in una piazzola di sosta, poco dopo il casello di Montebelluna. Il conducente era accasciato sul volante. Era già morto: i soccorritori, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. 

Seminudo, riverso nell'auto in una piazzola di sosta della Pedemontana e ormai privo di vita. È giallo sulla morte di Francesco Forner, 40 anni, originario di Cappella Maggiore e sulla carta ancora residente a Vittorio Veneto anche se da un annetto viveva a Bassano del Grappa. L'uomo è stato trovato, verso le 6.30, in un'area di sosta poco distante dal casello di Montebelluna, in direzione Vicenza. Era accasciato su un fianco, con una portiera aperta. A dare l'allarme è stato un automobilista di passaggio. Sul caso sta indagando la Squadra mobile di Treviso, intervenuta insieme agli agenti della stradale di Treviso e Bassano. Il pm di turno, Michele Permunian ha disposto l'autopsia sul corpo per chiarire le cause della morte. Il corpo non presenta segni di violenza quindi al momento sembra esclusa la pista dell'omicidio. L'ipotesi più accreditata è che a stroncarlo sia stato un malore.

L'uomo sarebbe riuscito ad accostare per scongiurare incidenti. Se l'eventuale malore sia dovuto a cause naturali oppure all'assunzione di farmaci o altre sostanze sarà l'autopsia a stabilirlo. Anche il fatto che fosse seminudo è una circostanza al vaglio. Intanto la polizia ha acquisito i filmati delle telecamere per fare chiarezza sugli istanti precedenti al dramma e ricostruirne l'esatta dinamica. 

IN LUTTO
Tanti gli interrogativi. In attesa di avere risposte, un intero paese, quello di Cappella Maggiore, è in lutto per la scomparsa di Francesco, che qui ha lasciato i genitori Miro e Oriella. Una famiglia molto conosciuta. Se infatti da anni il 40enne aveva lasciato il comune per andare a vivere a Vittorio Veneto, in un appartamento in via Deledda che poi ha lasciato da circa un anno, i genitori sono stati e sono attivi nell'associazionismo e in parrocchia. Il papà Miro, già dirigente nel gruppo Zoppas, è una colonna del gruppo alpini da anni nel consiglio pastorale mentre la mamma Oriella è stata catechista e attiva in parrocchia. Non è passato quindi inosservato l'arrivo ieri verso mezzogiorno di una pattuglia della polizia che ha portato alla famiglia la triste notizia della scomparsa del figlio. Adesso i famigliari di Francesco Forner sono chiusi nel loro dolore, mentre amici e conoscenti si stanno stringendo in un ideale abbraccio.

IL CORDOGLIO
«Un ragazzo tranquillo, riservato - lo ricordano i vicini di Vittorio Veneto -. Da poco più di un anno è sparito, non lo abbiamo più visto. Solo ogni tanto il padre veniva a curare il piccolo giardinetto, a dare aria alla casa». A Cappella la sindaca Mariarosa Barazza esprime la solidarietà alla famiglia: «Li chiamerò certamente, ancora abbiamo notizie confuse su quanto è successo, speriamo che si chiarisca al più presto. La loro è una famiglia molto apprezzata e conosciuta, siamo tutti addolorati». Si ricorda dei Forner don Giulio Fabris, ex parroco di Cappella Maggiore: «Era una buona famiglia, Francesco veniva al catechismo, non era molto espansivo ma teneva buoni rapporti con i genitori, sono notizie che non si vorrebbe mai sentire».
 

Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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