Lavoratori in nero e varie irregolarità, cinque attività sospese nel trevigiano: tre autolavaggi e due ristoranti

Martedì 19 Settembre 2023 di Redazione web
Lavoratori in nero e varie irregolarità

TREVISO - Lavoratori in nero e senza le adeguate condizioni di sicurezza né regolari documenti, sospese cinque aziende: due ristoranti a Treviso e a Riese Pio X e tre autolavaggi tra Conegliano e Godega. Il  Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Treviso ha controllato 16 aziende, dislocate su tutto il territorio provinciale, individuate a seguito di attività info-operativa svolta in collaborazione con l’Arma Territoriale. Sono stati individuati 4 lavoratori impiegati in “nero” e sospese complessivamente 5 aziende per gravi inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro nero. Nel complesso, sono state elevate sanzioni per circa 200mila euro.

Gli autolavaggi

Nel corso dei controlli che hanno interessato gli autolavaggi e distributori di benzina, sono state sospese due aziende a Conegliano e Godega di Sant’Urbano, sia per l’impiego di un lavoratore in nero, sia per l’omessa redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, documento indispensabile per la sicurezza dei lavoratori. Sempre a Conegliano è stata sospesa l’attività di un altro autolavaggio per non aver provveduto a nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

I ristoranti

Nel settore della ristorazione, è stata sospesa l’attività di due ristoranti-pizzerie situate nei comuni di Treviso e Riese Pio X, nel primo caso il datore di lavoro aveva impiegato due cittadini italiani in “nero”, mentre il secondo non aveva provveduto ad elaborare il Piano di Evacuazione ed Emergenza. Sempre nel settore della ristorazione, è stato sanzionato un ristorante etnico sito a Quinto di Treviso per diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali l’omessa nomina del Medico Competente e la mancanza di idonea formazione sulla sicurezza al personale dipendente, mentre un bar di Conegliano, gestito da cittadini cinesi, non aveva provveduto a formare gli addetti alle emergenze. 

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