Pietro ha la gamba ingessata, Edo lo porta in giro: 10 anni di amicizia «nel nostro Halloween speciale»

Giovedì 2 Novembre 2023 di Valentina Dal Zilio
Halloween speciale per due bambini coraggiosi

TREVISO - In piazza dei Signori c’è un baby medico assassino che spinge una carrozzina con un piccolo paziente con una gamba ingessata. Il medico ha la maschera di Anonymous, una sacca di sangue penzola dalla carrozzina. Il piccolo paziente regge un teschio, i vestiti bianchi sporchi di sangue finto. E’ il pomeriggio di Halloween, il centro è invaso da bambini e ragazzini travestiti da zombie, streghe e diavoletti. Tutti a chiedere dolcetto o scherzetto. Fanno a gara a chi “impressiona” di più e raccoglie più caramelle. Euforia collettiva, corse pazze tra i negozi, urla di bambini lungo il Calmaggiore. Il medico assassino e il suo ferito non fanno rumore. Eppure spiccano tra la folla. Sarà per il travestimento - veramente originale e curato nei dettagli - sarà che avvicinandosi ci si rende conto che il piccolo paziente è ferito davvero. Si chiama Edoardo, ha 10 anni. «Ho una gamba rotta vedi? E’ ingessata veramente. Perciò Pietro mi spinge, altrimenti mica potevo fare dolcetto o scherzetto». A giudicare dal bottino, medico e paziente, hanno riscosso parecchio successo. La riprova sono anche le decine di cellulari alzati a immortalarli in una foto. Anche il medico Pietro ha 10 anni e fa la quinta elementare. «Siete compagni di classe?». «No, giochiamo a rugby assieme con il Benetton e siamo migliori amici.

Ci conosciamo da una vita!».

L’IDEA

E’ stato Pietro ad avere l’idea del travestimento. Erano stati invitati tutti e due alla festa organizzata dai compagni di rugby, ma Edoardo non poteva partecipare. La mamma gli aveva detto che con la gamba rotta non poteva stare in un luogo chiuso e affollato. Una brutta notizia per lui che ad Halloween ci teneva così tanto. E’ a questo punto che Pietro ha un’idea a dir poco brillante. «Edo, non preoccuparti, non ti lascio solo. Salto la festa e sto con te. Ho in mente un travestimento super, lascia fare a me». Così, va con la mamma a prendere il sangue finto, la sacca della flebo e “costruisce” la sua idea per un Halloween speciale con il suo amico del cuore. Il risultato è stato un successo di dolcetti e di scatti fotografici. «Ma che belli che siete, che idea meravigliosa». «E cosa dovevamo fare se non stare assieme? Non ci saremmo divertiti altrimenti. Ora, scusate, finiamo il giro». Un raggio di sole, Pietro e Edoardo, nella festa più tenebrosa. Un gesto d’amicizia tra questi uomini di domani, che fa bene al cuore. 

Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci