Conegliano. Rubano i cellulari negli spogliatoi durante la partita di volley: le pallavoliste detective danno la caccia ai ladri

Il team è riuscito a scovare i due ladri che prima si sono finti degli spettatori, poi hanno concluso il colpo e sono scappati

Sabato 14 Ottobre 2023 di Maria Elena Pattaro
Conegliano. Rubano i cellulari negli spogliatoi durante la partita di volley: le pallavoliste detective danno la caccia ai ladri

CONEGLIANO (TREVISO) - Sono abituate ad affrontare le squadre avversarie. Ma giovedì sera le pallavoliste della SG Volley Conegliano hanno usato tutta la loro grinta per ritrovare i cellulari rubati dallo spogliatoio.

Le giovanissime atlete-detective, aiutate dallo staff e dai loro genitori, sono andate a caccia dei ladri per un’ora e mezza, seguendo il gps di uno dei tre smartphone. Alla fine sono riuscite a localizzare la refurtiva e a incastrare i presunti ladri: si tratta di due ragazzi magrebini, già noti alle forze dell’ordine.


IL FURTO
La razzia è andata in scena giovedì sera al Palastadio di via Stadio mentre le atlete della Sg Volley si stavano allenando. La squadra è composta da ragazze di 16 e 17 anni e gioca in Seconda divisione. Qualcuno quella sera ha visto due ragazzi nordafricani entrare nel palazzetto. Gli intrusi si sarebbero addirittura affacciati sugli spalti, come normali spettatori. Invece il loro obiettivo erano i borsoni. Lì per lì nessuno ha fatto caso alla loro presenza. Del resto un certo via vai è normale. Alle 21.30, finito l’allenamento, l’amara scoperta. «Dai borsoni di tre ragazze erano spariti i cellulari - racconta il vice presidente Andrea Magris -. i siamo attivati subito per provare a rintracciare i telefoni». Intuizione corretta: due cellulari erano già stati spenti per non essere localizzati, il terzo invece aveva il gps ancora attivo. Era quello della 17enne A. P., determinata a riappropriarsi del suo cellulare. 


LA CACCIA
«Abbiamo chiamato subito i carabinieri e con un gruppo di ragazze e i loro genitori abbiamo seguito gli spostamenti del cellulare grazie all’apposita app - spiega -. All’inizio il gps ci ha portati nel parcheggio dietro al Lidl di via San Giovanni Bosco». La squadra di detective ha rovistato per un po’ nel parcheggio, perlustrando anche l’argine del Monticano, senza esito. I ladri intanto hanno raggiunto via Manin. Davanti a un’abitazione c’erano alcuni ragazzi accovacciati. Uno di loro si è allontanato in bicicletta. Mentre i carabinieri sentivano i giovanissimi, la 17enne si è accorta che il suo telefono aveva ricominciato a vagare, fino al parcheggio dell’Interspar, infilato in un nascondiglio ingegnoso. «I tre telefonini erano appoggiati alla ruota di un tir in sosta - dice Magris -. Le cover erano già state cambiate per non renderli riconoscibili». Qualche istante dopo sono arrivati due ragazzi in bicicletta per recuperare il bottino. Invece hanno trovato i carabinieri. Negli zaini avevano altri oggetti, probabile provento di furto. I ragazzi sono stati portati in caserma e identificati. Il loro aspetto corrispondeva alla descrizione fornita da chi li aveva visti di sfuggita al Palastadio. Ma saranno le indagini a chiarire se si tratta degli autori del furto o di eventuali complici, intenzionati magari a rivendere i cellulari. Una grande vittoria, alla fine, per le pallavoliste derubate. «Grazie alla loro perseveranza ne siamo venuti a capo» conclude Magris, annunciando misure di sicurezza più stringenti: «Abbiamo chiesto ai gestori del palazzetto di chiudere le porte a chiave durante gli allenamenti. E chiunque entri dovrà mostrare un documento». 

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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