MEDUNA DI LIVENZA - La folle fuga a bordo dell'Audi A6 rubata a Pordenone, il tuffo nel fiume per sfuggire ai Carabinieri, la cattura, l'identificazione. E poi? La libertà. No, non è un paradosso, è quello che è successo tra ieri sera e stanotte a tre banditi albanesi sui 30 anni. I reati contestati ai tre sono quelli di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, per questo sono stati deferiti in stato di libertà, vale a dire, il foglio di denuncia in mano e tanti saluti.
Ma procediamo con ordine: ieri sera poco dopo le 19.30 a Meduna di Livenza, all'altezza del ponte nuovo i tre banditi sono finiti in acqua dopo il furto dell'auto avvenuto in mattinata a Pordenone. La caccia era scattata immediatamente. Una corsa tra Mansuè, Azzano Decimo (dove i tre sono sospettati di aver messo a segno una rapina) e Meduna. Qui il tuffo nel fiume e la cattura-salvataggio: due banditi sono stati ripescati e scaldati perché rischiavano l'ipotermia.
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