Dune, il retroscena delle riprese nella Tomba Brion ad Altivole: «Lo scenografo Vermette è veramente innamorato di questo posto»

Martedì 27 Febbraio 2024 di Chiara Pavan
Dune, il retroscena delle riprese nella Tomba Brion ad Altivole: «Lo scenografo Vermette è veramente innamorato di questo posto»

ALTIVOLE (TREVISO) - Il primo a scommettere sul Memoriale Brion è stato lo scenografo Patrice Vermette, premio Oscar proprio per "Dune" parte prima: «Un vero appassionato del complesso monumentale di Scarpa, e lo si può vedere anche dal film che rivela una forte impronta "scarpiana". Il suo sogno era quello di poter venire ad Altivole: e quando è andato a vedere il Memoriale si è commosso». La sindaca di Altivole Chiara Busnardo, libera dai vincoli imposti dalla produzione hollywoodiana, finalmente può raccontare il "dietro le quinte" delle riprese, lo scorso 2-3 luglio, del kolossal di Denis Villeneuve da oggi in tutte le sale d'Italia, con maratone dei due film in programma a The Space di Silea, al Cinergia di Conegliano, al Verdi di Vittorio Veneto. La scorsa estate, pochi ma intensi giorni di ciak al Memoriale, con set blindatissimo e accessi limitatissimi, «solo alla fine c'è stato un brindisi di ringraziamento in cui ci siamo incontrati, ovviamente fuori dal Memoriale. I due attori principali erano già andati via, ma abbiamo intravisto tre protagoniste, Charlotte Rampling, Lea Seydoux e Florence Pugh. E' stato emozionante, anche perchè tutti, dal regista agli operatori, sono stati gentilissimi. Veri professionisti. Tutti hanno capito che quello non era un luogo qualsiasi, ma si stavano muovendo dentro un'opera d'arte». In fondo, «avrebbero potuto ricostruirlo in uno studio in Ungheria e probabilmente non avremmo visto la differenza, invece hanno colto la magia del luogo e hanno voluto venire».


L'INIZIO
Per arrivare al Memoriale Brion di Altivole nel luglio scorso, la produzione ha iniziato a muoversi ad inizio anno, «i primi contatti ci sono stati a febbraio aggiunge la sindaca - e noi eravamo vincolati al silenzio almeno finchè non fosse uscito film». Così, per festeggiare l'evento, ecco la proiezione speciale il 14 marzo alle 18 al Cinema Italia di Montebelluna, con un aperitivo in collaborazione con la Coldiretti, e con una tavola rotonda con Gianluca Leurini, il product location manager della Eagles insieme alla Vicenza Film Commission». Un modo per entrare nel mondo di Frank Herbert rivisitato da Villeneuve, una potente epopea spaziale che riflette sul potere, sulla lotta tra il fondamentalismo e la ragion di stato, l'opportunismo politico. È stata la stessa Busnardi a credere ne progetto: «Ho chiesto io personalmente il permesso a Ennio Brion, che non ha mai lasciato utilizzare il Memoriale se non per riprese di documentari di architettura. Ma in questo caso, vedendo la potenzialità del film, mi sono mossa convinta. E poi, sono stata fortunata: in famiglia sono fan del romanzo, e quind l'ok è arrivato sia dei Brion che di Tobia Scarpa. Entrambi hanno concesso i diritti delle immagini gratuitamente, chiedendo solo che venisse fatta una donazione al Comune. Così la produzione ha offerto 10mila euro per realizzare un'area giochi per bambini ispirata al memoriale Brion, a San Vito, come ritorno alla comunità».


I PROTAGONISTI
Busnardi è soddisfatta di aver visto giusto, le prime recensioni di Dune 2 sono entusiaste, «film maestoso» «ancora meglio del primo», «pura eccellenza cinematografica» titolano i giornali online. D'altra parte il Memoriale attira moltissime star, anche Brad Pitt si era fatto vedere qualche anno fa: «È un'opera straordinaria, che non sembra un cimitero, ma un luogo della meditazione, della ricarica spirituale - dice la sindaca - .

Ognuno si porta a casa una lettura diversa del Memoriale in base allo stato d'animo. Brad Pitt è stato individuato perché al tempo c'erano i restauratori che l'hanno visto, ma essendo un luogo ad accesso libero, non sai mai quanti personaggi possono andarci in visita». Sono luoghi così "cinematografici" che andrebbero valorizzati di più: «Siamo pensando, in collaborazione col territorio e la villa di Maser, di sondare un po' il tema. Le produzioni tv e cinematografiche possono fare moltissimo a livello di marketing territoriale, e anche gli operatori turistici devono saper cogliere le opportunità che arrivano da questi eventi straordinari. Abbiamo posti bellissimi, lanciamo l'idea e pensiamoci come location». Dune insegna.

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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