"Espreso con sùcaro", il distributore di caffè ora è in lingua veneta

Giovedì 31 Agosto 2023 di Giulio Mondin
Il distributore di caffè in lingua veneta

CASTELFRANCO - Per poterla utilizzare senza tema di smentita sui propri distributori di bevande si sono rivolti a un docente specializzato in lingua veneta.

Ottenendo un successo probabilmente inaspettato.

L'INTUIZIONE
Un'intuizione, quella che vede comparire sul display delle sue macchinette automatiche l'idioma regionale abbinato all'italiano e all'inglese, che il Gruppo AG Srl di Castelfranco ha avuto un po' di tempo fa. Un modo per certificare il proprio radicamento sul territorio, dalla provenienza di prodotti e fornitori per la gran parte Made in Veneto, a cui si è aggiunto ora anche l'utilizzo della lingua. Così si può scegliere un "espreso", un "late macià", con "sucaro" oppure no. «Ci avevamo pensato alcuni anni fa, ragionando su come reagire al periodo di crisi dopo il 2008 -spiega il direttore commerciale Erik Tosetto- con mio padre Antonio, fondatore dell'azienda, volevamo dare un servizio con beni di consumo provenienti il più possibile dalla nostra regione. Ora siamo arrivati al 70 per cento di prodotti che arrivano da realtà con sede operativa in Veneto. Ma volevamo fare un passo in più, anche per differenziarci dagli altri concorrenti».

Come è nata l'idea di far comparire sul display dei distributori le scritte in veneto? «Qualche anno fa avevo conosciuto Alessandro Mocellin, docente di lingua veneta. L'evoluzione delle macchinette, ora molto più versatili essendo in gran parte di tipo touch screen, ci ha fatto ipotizzare che avremmo potuto tradurre le diciture dei vari prodotti in altro modo. Ci siamo così rivolti a lui per avere la grafia corretta, riconosciuta e certificata ufficialmente. Poi abbiamo fatto inserire le stringhe con i testi in veneto e si è iniziato a proporre anche questa versione di distributori. Un riscontro superiore alle aspettative, per noi c'è stato grande stupore. Ma si è trattato di un atto concreto per il territorio».

GRANDE RICHIESTA
Qual è il vostro bacino di utenti? «Garantiamo un servizio nazionale, anche se siamo concentrati in particolare sulle province di Treviso, Padova, Venezia e Vicenza. Le macchinette in lingua veneta ci vengono naturalmente chieste all'interno della regione, ma questa particolarità ha solleticato la curiosità di altri clienti, ad esempio del napoletano che stanno pensando a qualcosa di simile. So poi di aziende concorrenti che vorrebbero prendere spunto dalla nostra intuizione utilizzando il friulano. Siamo comunque contenti, perché l'evoluzione è sempre una cosa positiva». Un altro progetto è quello denominato «È ora». Di che cosa si tratta? «Facciamo parte di un network di aziende di settore, il cui scopo è fornire un servizio di distribuzione innovativo e volto alla sostenibilità ambientale attraverso progetti specifici. Come per esempio la personalizzazione con prodotti in linea con i gusti del territorio».
 

Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 11:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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