TREVISO - È stato il solito passaparola a indirizzare i risparmiatori verso investimenti in criptovalute, trading e cross valutari che promettevano rendite sostanziose. Ma i soldi investiti sono di fatto spariti. E ora i risparmiatori, tra cui un trevigiano che ha preso 10mila euro, si è rivolto alla magistratura (con un'azione collettiva attraverso l'associazione Afue, ndr) nel tentativo di recuperare la somma investita con Bvt Banco Limited, una realtà con sede a Torino che, oltre alle rendite, garantiva anche la restituzione del capitale.
L'azione legale è stata preceduta da esposti a Banca Italia, Consob e, per quanto riguarda un istituto di credito spagnolo, a Cnmv Spagna (la Consob spagnola).
«I nostri 20 assistiti hanno investito oltre 500mila euro convinti di essere clienti di una banca - afferma Pistolesi -. Gli uffici dove venivano ricevuti da consulenti italiani hanno tratto in inganno centinaia di risparmiatori. Da quanto ci viene riferito, sarebbero stati raccolti oltre 5 milioni di euro». I risparmiatori hanno cominciato a preoccuparsi quando il link utilizzato per entrare nell'home banking non si apriva più e non riuscivano a recuperare i capitale versato. Il sito internet bvtbanco.com è chiuso per inadempienza societaria, funziona però l'indirizzo bvtbancolimited.com, dove si spiega che Bvt è una realtà attiva nella gestione degli investimenti privati e aziendali, che nasce in Inghilterra nel 2014 e che è presente, oltre che nel Regno Unito, in Italia e Ungheria con sedi di rappresentanza. Sarà adesso la Procura di Torino a far chiarezza sulla vicenda.
C.A.