ARZIGNANO - Un drammatico incidente sul lavoro, avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle 19, in via Dal Molin 10 ad Arzignano, è costato la vita ad un muratore di soli 23 anni, Filippo Campagnolo, residente a Treviso. Secondo una prima ricostruzione l'operaio è stato travolto da un muro di cemento, che gli è franato addosso senza dargli scampo.
La tragedia è avvenuta all'interno di un cantiere edile di una palazzina, comprendente abitazioni e l'ala di un istituto di credito, attualmente in fase di ristrutturazione: i lavori erano affidati alla ditta "Agnolin" di Marostica, di cui Campagnolo era dipendente. Secondo quanto ricostruito lo sfortunato operaio stava finendo di lavorare nello scantinato, quando all'improvviso è crollata una parete in cemento armato, che l'ha travolto e schiacciato.
L'allarme, lanciato dai colleghi di lavoro, che inutilmente hanno cercato di prestargli i primi soccorsi, provando a liberarlo, è stato immediato. Sul posto i vigili del fuoco di Arzignano che hanno estratto il giovane dalle macerie, per poi affidarlo alle cure dei sanitari dell'ospedale di Arzignano (che nel frattempo avevano chiesto anche l'intervento dell'elisoccorso, decollato dal nosocomio di Verona), ma ogni tentativo di rianimare sul posto il giovane muratore è stato inutile. Sul posto per i rilievi i carabinieri e i tecnici dello Spisal.
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 09:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA La tragedia è avvenuta all'interno di un cantiere edile di una palazzina, comprendente abitazioni e l'ala di un istituto di credito, attualmente in fase di ristrutturazione: i lavori erano affidati alla ditta "Agnolin" di Marostica, di cui Campagnolo era dipendente. Secondo quanto ricostruito lo sfortunato operaio stava finendo di lavorare nello scantinato, quando all'improvviso è crollata una parete in cemento armato, che l'ha travolto e schiacciato.
L'allarme, lanciato dai colleghi di lavoro, che inutilmente hanno cercato di prestargli i primi soccorsi, provando a liberarlo, è stato immediato. Sul posto i vigili del fuoco di Arzignano che hanno estratto il giovane dalle macerie, per poi affidarlo alle cure dei sanitari dell'ospedale di Arzignano (che nel frattempo avevano chiesto anche l'intervento dell'elisoccorso, decollato dal nosocomio di Verona), ma ogni tentativo di rianimare sul posto il giovane muratore è stato inutile. Sul posto per i rilievi i carabinieri e i tecnici dello Spisal.