VOLPAGO DEL MONTELLO (TREVISO) - Allontanato da casa dopo aver picchiato la moglie. E divieto di avvicinarsi ai luoghi che lei frequenta abitualmente. La misura cautelare è arrivata subito dopo le percosse ed è stata convalidata a ventiquattr’ore dal pestaggio. Botte violente che venerdì avevano fatto finire in ospedale una trentenne di Volpago del Montello. Il litigio degenerato era successo venerdì, mentre, a pochi chilometri di distanza, a Castelfranco, si celebrava il funerale di Vanessa Ballan, la giovane cameriera 26enne uccisa dall’ex amante.
IL PROVVEDIMENTO
Ieri il gip, Marco Biagetti, ha convalidato la misura richiesta dal pubblico ministero Valeria Peruzzo nei confronti del marito manesco. Al coniuge, 35enne, è stata applicata la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e gli è stato fatto divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie 30enne. Convalidate entrambe le misure disposte in via “pre-cautelare” in base a quanto previsto dalla normativa del 2013, sulla base dell’imputazione di lesioni.
I FATTI
La lite tra coniugi, italiani di Volpago del Montello, con due figlioletti piccoli, poi degenerata in un vero e proprio pestaggio, è successa all’interno della dimora familiare. La donna, aggredita brutalmente dal marito, ha cercato rifugio uscendo di casa e ha chiamato i carabinieri. Che sono intervenuti in brevissimo tempo. Accompagnando la malcapitata in ospedale. I sanitari che l’hanno visitata hanno refertato contusioni, tagli ed ecchimosi guaribili in dieci giorni. Una tipologia di reato procedibile d’ufficio in quanto le lesioni sono considerate aggravate perchè commesse da un coniuge. La donna ha anche presentato denuncia. Lui ha trovato rifugio da parenti.
Un provvedimento, quello della Procura, dettato dalla normativa ma, anche, dalla sempre maggiore attenzione a reati che riguardino donne vessate dai propri compagni. Basti pensare che i reati da codice rosso (in questo caso, però, parliamo di lesioni) sono aumentati del 25 per cento in un mese.