Aggressione tra cani al parco: Schnauzer ferito da un Amstaff

Martedì 11 Luglio 2023 di Francesco Campi
Aggressione tra cani al parco: Schnauzer ferito da un Amstaff

ROVIGO  - Una passeggiata di relax con il proprio cane, uno Schnauzer nano, nel primo giorno di ferie, si è tramutata in un vero e proprio incubo a causa dell’aggressione da parte di un Amstaff, tenuto libero, senza guinzaglio e senza museruola, all’interno del parco pubblico di via Rovereto, nel quartiere Tassina, intitolato a David Maria Sassoli. È successo l’altro giorno e al tutto non sono seguite denunce, ma la donna che è stata aggredita insieme al proprio cane vuole comunque lanciare un appello: «Vorrei che si rispettassero le regole. Non dico la museruola, ma almeno tenere al guinzaglio cani di quel tipo mi sembra il minimo. Alla fine, il mio cane, nonostante i punti che gli sono stati messi dal veterinario nei buchi dei denti dell’altro cane, al petto, pur terrorizzato, si è salvato e io e il mio compagno abbiamo riportato qualche escoriazione e una brutta botta ad una spalla. Ma in quel parco ci sono anche tanti bambini, l’epilogo poteva essere drammatico».
 

IL PARAPIGLIA
Tutto è accaduto in pochi istanti: «L’Amstaff, un maschio, ha visto arrivare alla palestra me e il mio cane, anche lui maschio, e si è lanciato come un fulmine. Io ho urlato di fermarlo, ma già si era avventato sul mio. L’ha sollevato di peso ed ho gridato “l’ha ucciso, l’ha ucciso”. Io sono caduta a terra, mi sono rotta una spalla, mi sono vista il muso di quel cane proprio davanti alla faccia e ho avuto paura. Sono arrivati il mio compagno che nel parapiglia è caduto a sua volta a terra ed il proprietario del cane, un ragazzino di 18 anni, che era insieme ai suoi amici, ed il mio compagno».
Non è facile fermare un cane del genere, di quaranta chili, con una pettorina. E senza guinzaglio. Io il mio, che è sì e no 8 chili, lo porto sempre con il guinzaglio, per una questione di rispetto delle regola ma anche di sicurezza. Perché adoro i cani, li ho da sempre e so che anche i cani buoni possono avere dei momenti in cui diventano incontrollabili. C’era una signora anziana con un cagnolino che è rimasta terrorizzata. Tutti i ragazzi che erano presenti sono accorsi e devo dire che sono stati tutti molto gentili, uno mi ha prestato il telefono per chiamare la Polizia locale. La prassi sarebbe stata di andare in pronto soccorso a farsi refertare e poi di denunciare citando i ragazzini come testimoni, ma sono ragazzi del quartiere, minorenni: non avrei mai voluto chiedere loro di esporsi, non volevo metterli in difficoltà. Nel frattempo il ragazzo dell’Amstaff gli ha messo il guinzaglio e se n’è andato via velocemente, quindi l’eventuale denuncia sarebbe stata anche contro ignoti. Sento di dover fare è di chiedere una maggior coscienza civica». 
Fra l’altro, l’Amstaff è un animale imprevedibile e classificato come pericoloso in vari Paesi, tanto che esistono limitazioni legislative relative al possesso. «Non ne faccio una questione di razza ho amiche che hanno questo cane, è una questione di taglia, gestione e rispetto delle regole.

Se è previsto il guinzaglio c’è un motivo e il guinzaglio va tenuto, sennò possono accadere fatti come quello di martedì, che è proprio il caso di evitare».

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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