PORTO TOLLE - «Il Delta del Po restituisce reperti della Prima Guerra Mondiale. Dalle onde del mare emersi, come fossero cetacei, i resti di fortificazioni militari, denominati "batterie" che la sabbia per molti anni ha custodito, quasi per far dimenticare quel triste evento. Oggi invece è possibile vederli perché il moto ondoso li ha fatti riemergere sullo scanno di Bonelli, a Porto Tolle». Lo ha annunciato Isabella Finotti, Guida Ambientale Escursionistica e Consigliere Nazionale dell'Associazione Italiana Guide Escursionistiche Ambientali, riconosciuta dal Mise.
Non solo "batterie" ma veri fortini ritrovati sulle spiagge. «Dalle dune vive, alle dune fossili, entrambi testimonianze di un territorio in continua evoluzione - ha proseguito Finotti - ed ecco che sotto le chiome dei pini, come dei fantasmi abbiamo ritrovato i fortini, liberati da radici che li imbrigliavano, ora sono lì a ricordarci dell'ultimo conflitto mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non solo "batterie" ma veri fortini ritrovati sulle spiagge. «Dalle dune vive, alle dune fossili, entrambi testimonianze di un territorio in continua evoluzione - ha proseguito Finotti - ed ecco che sotto le chiome dei pini, come dei fantasmi abbiamo ritrovato i fortini, liberati da radici che li imbrigliavano, ora sono lì a ricordarci dell'ultimo conflitto mondiale.
In questo caso su antiche spiagge oggi arretrate, a poca distanza dall'antica tenuta degli Estensi a Mesola. Il tutto nelle verdi risaie. Con le Guide Ambientali Escursionistiche, figure professionali in grado di raccontare il territorio in tutte le sue caratteristiche, dalla geologia alla storia, è possibile recarsi in questi luoghi, vederli, conoscerli e capire la nostra storia».