ROVIGO - L’Agenzia delle Entrate replica sulla complicata vicenda trentennale di Giancarlo Siviero, iniziata nel 1991 con il fallimento della sua azienda Fep. Il rodigino spiegava di aver più volte pagato quanto doveva al Fisco, ma di essere ancora “inseguito” e di pensare di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
L’Agenzia delle Entrate replica che «appare opportuno ricostruire la vicenda distinguendo i carichi della società, fallita nel 1991, di cui il contribuente era socio insieme alla moglie, da quelli relativi alla posizione personale del contribuente stesso.
Vi è poi «la posizione personale del signor Siviero. Sono tuttora esistenti diverse cartelle relative sia al periodo 2005-2007 che 2011-2021. Nessuna di queste risulta essere stata mai impugnata dal contribuente. Quanto alla “rottamazione delle cartelle”, cui si fa riferimento nell’articolo («… ho pagato la rottamazione delle cartelle e ancora non è bastato»), non risulta perfezionata per mancato versamento degli importi dovuti. L’ufficio ha già fornito al contribuente e al suo delegato, da ultimo nel marzo del 2021, tutte le spiegazioni sopra esposte e che resta a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e supporto».