Il "G20 Spiagge" al governo: «Vogliamo lo status di città balneari. Ecco perchè»

La portavoce, sindaca Riccione: «Siamo pronti a lavorare a un tavolo con il governo»

Giovedì 2 Febbraio 2023 di Redazione Web
Il "G20 Spiagge" al governo: «Vogliamo lo status di città balneari. Ecco perchè»

RICCIONE  - Incontro a  Roma oggi - 2 febbraio - del 'G20 Spiagge' ente che vede coinvolti 26 Comuni delle maggiori località balneari d'Italia tra Veneto, Sardegna, Emilia-Romagna, Sicilia, Toscana, Campania, Puglia e Friuli-VG. Era presente anche la ministra al Turismo Daniela Santanché.

«Siamo pronti a lavorare insieme al governo per il futuro dei Comuni turistici - ha detto la prima cittadina di  Riccione, Daniela Angelini - Noi sindaci delle località balneari, insieme, possiamo rappresentare le nostre esigenze specifiche e i servizi di cui abbiamo bisogno. A tal fine ci siamo presi l'impegno di costituire un tavolo di lavoro». La richiesta dei sindaci è quella di tenere conto dell'incremento della popolazione delle loro città nei mesi estivi, per questo chiedono una legge che istituisca lo status di città balneare. «Le nostre non sono città come le altre - ha spiegato Angelini - Durante i periodi di massima affluenza vediamo decuplicare la popolazione rispetto al numero dei residenti.

Ci serve una legislazione su misura che di tutto questo ne tenga conto, dalla sicurezza alla raccolta rifiuti».

Per il Veneto fanno parte del G20: Jesolo, Cavallino-Treporti, Bibione, Caorle, Rosolina e Chioggia. Per il Friuli VG: Grado e Lignano. 

Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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