L'inquilino non paga l'affitto? Sfrattarlo è quasi impossibile. Così la caccia a una casa diventa difficile

Giovedì 9 Novembre 2023 di Marco Agrusti
Case in affitto

Non è necessaria un’indagine “segreta”, basta accedere - come fanno tutti quelli che cercano casa - a uno dei più noti portali per gli affitti. Saltano subito all’occhio due fatti: a Pordenone ci sono pochissimi tra case appartamenti in locazione e quelli che sono disponibili costano un occhio della testa. E le lamentele non si contano. L’altra “campana”, cioè quella di chi rappresenta i proprietari degli immobili, mette però sul piatto un nodo importante. Anzi due: ci sono troppi stabili sfitti (non solo commerciali, cosa arcinota) e un ostacolo non indifferente è posto dalla difficoltà - per un proprietario - di ottenere lo sfratto di un inquilino che non paga l’affitto


IL PROBLEMA

La crisi colpisce, l’inflazione ha fatto danni enormi nell’ultimo anno solare. Tutti i report indicano un deciso aumento della povertà. «Ma per un proprietario che non riceve il pagamento dell’affitto è tutto sempre più difficile», testimonia Ladislao Kowalski, presidente pordenonese dei piccoli proprietari. Dal primo atto di notifica all’esecuzione vera e propria dello sfratto, infatti, passano di norma dai sei ai nove mesi. E questo quando l’inquilino destinatario del provvedimento non presenta opposizione. In questo secondo caso si può andare avanti per anni, naturalmente con l’inquilino che rimane in casa e il proprietario dello stabile che non incassa nemmeno un euro di affitto. «Non ci nascondiamo - prosegue sempre Kowalski - anche questo rappresenta sempre più spesso un deterrente di fronte a chi vorrebbe mettere in affitto la sua proprietà».

Troppo alto, infatti, il rischio di trovarsi con l’appartamento occupato da un inquilino che non paga e che non si riesce ad allontanare nemmeno di fronte all’evidenza. 


LA PROCEDURA

La tutela degli inquilini in questo caso si dimostra molto più ampia ed estensiva rispetto a quella che protegge chi affitta un appartamento. Si torna quindi alla notifica di sfratto, dalla quale passano circa due mesi per arrivare all’eventuale convalida. A quel punto il giudice fissa un termine di un mese per il rilascio dei locali. «Se però l’inquilino chiede il cosiddetto termine di grazie - prosegue ancora il presidente dell’Uppi - allora i tempi si allungano di altri 90 giorni e allora si arriva ai sei mesi». Il problema ulteriore, però, è che non di rado il termine di grazia non viene rispettato. «E così affittare diventa un disincentivo», spiega sempre Kowalski. «E quando capita una situazione del genere, son dolori». Di fronte ad un inquilino che rimane comunque in casa, poi, c’è la fase esecutiva. Quindi l’intervento dell’ufficiale giudiziario dopo l’atto di precetto che viene emanato dieci giorni prima. L’ufficiale giudiziario spesso impiega un altro mese per effettuare il primo accesso, a cui eventualmente segue l’intervento con le forze dell’ordine al seguito. Insomma, un odissea. 


IL PANORAMA

Con gli sfratti sempre più complicati, gli immobili sfitti si accumulano e le case in locazione sono ridotte all’osso. Una sola pagina per Pordenone , in uno dei più conosciuti portali su internet. «Per questo - ha illustrato ancora Ladislao Kowalski - abbiamo in programma un vertice con l’ufficio Tributi del Comune e l’Agenzia delle entrate. Proveremo ad avere una mappa di tutti gli appartamenti non utilizzati». In coda, però, rimangono come sempre i numeri, che non possono mentire. Secondo gli specialisti di settore di “Immobiliare”, infatti, gli affitti a Pordenone e provincia sono ai livelli massimi. Ad ottobre è stato toccato il picco di 9,32 euro al metro quadro come dato medio in tutto il Friuli Occidentale. Mai così in alto da anni. 

Ultimo aggiornamento: 08:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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